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Napoli: rivolta contro poliziotti per evitare arresto spacciatore a Caivano

09 aprile 2015 | 12.12
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Gli agenti si sono ritrovati circondati e spintonanti da un gruppo di residenti che hanno consentito al giovane di fuggire in un appartamento al pian terreno, dove è stato bloccato dopo una rissa

Foto di repertorio (Infophoto) - INFOPHOTO
Foto di repertorio (Infophoto) - INFOPHOTO

Bloccato dagli agenti della Polizia di Stato mentre era intento a vendere marijuana nel rione Iacp di Caivano (Napoli), ha iniziato a minacciare i poliziotti e a richiamare l'attenzione della gente del rione che lo ha aiutato a fuggire. F.F., 26 anni, è stato arrestato solo dopo una rissa avvenuta in un appartamento al pian terreno di un palazzo del rione, nella quale i poliziotti hanno riportato diverse lesioni: per loro alcuni giorni di prognosi. Il 26enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spaccio, resistenza, lesioni, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Il giovane si trovava all'interno di un'auto e veniva avvicinato dai clienti a bordo di ciclomotori, che si allontanavano subito dopo aver acquistato la droga. Gli agenti sono intervenuti appena hanno visto sopraggiungere un nuovo cliente sempre a bordo di ciclomotore. Ma mentre quest’ultimo è riuscito a fuggire, lo spacciatore invece è stato bloccato con in mano una bustina di marijuana. A questo punto F.F. ha tentato di sottrarsi all’arresto non solo cominciando a minacciare gli agenti ma anche cercando ad alta voce di richiamare l’attenzione della gente del rione al fine di aiutarlo a fuggire.

Dopo pochi minuti gli agenti si sono ritrovati circondati e spintonanti da un gruppo di persone che hanno consentito al giovane di fuggire in un appartamento al pian terreno. I poliziotti sono entranti nell’appartamento e, tra minacce, bastonate e schiaffi, a cui ha partecipato lo stesso spacciatore, sono riusciti comunque a bloccarlo definitivamente. Nell’auto utilizzata dal 26enne gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato la somma di 270 euro. F.F. è in attesa del giudizio direttissimo.

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