La possibilità di un arresto per il presidente catalano Carles Puigdemont, accusato fra l'altro di presunta "malversazione" per la convocazione del referendum dell'1 ottobre, resta "aperta". Lo ha affermato il procuratore capo spagnolo, José Manuel Maza, aggiungendo che fino a questo momento alla Procura non è sembrato "opportuno" chiederne la detenzione.
Parlando ad Onda Cero, Maza ha sottolineato che la Procura è convinta che Puigdemont stia incorrendo nei reati di prevaricazione, disobbedienza e malversazione per i preparativi del referendum indipendentista dichiarato illegale dal governo di Madrid.
Ieri, parlando al programma Salvados della Sexta, Puigdemont non ha escluso di poter essere arrestato dalla polizia spagnola. "Il procuratore generale lo ha ipotizzato - ha detto - Non sarebbe una buona idea, ma se succederà faremo fronte a qualsiasi decisione".