"Chiamandoci Roma abbiamo la responsabilità di fare sempre risultato. Abbiamo la fortuna di giocare per la Roma e si deve smettere di dire che è un ambiente difficile. Facciamo un altro giochino, costruiamo lo stile Roma". L'allenatore della Roma, Luciano Spalletti, commenta così le parole di ieri di Seydou Keita che si è lamentato dei fischi dei tifosi. "E’ vero che se vai all’estero si tende di più ad appoggiare la squadra piuttosto che a criticare", aggiunge Spalletti, in conferenza stampa alla vigilia del match con la Sampdoria, prima di raccontare un episodio avvenuto quando era l'allenatore dello Zenit San Pietroburgo: "Con lo Zenit si andava in tutte le parti del mondo a fare la preparazione perché in Russia è troppo freddo e una volta ho trovato un ragazzino in ascensore che mi fissava. Io avevo tutte le scritte dello Zenit sulla maglia, mi disse 'Spalletti Roma', perché lui mi riconobbe solo come allenatore della Roma. I bambini sanno chi siamo, noi abbiamo un dovere verso di loro".
Domani contro i blucerchiati mancherà Nainggolan per squalifica: "In tanti possono giocare al suo posto: Vainqueur, Perotti, Florenzi o Iago Falque. Il reparto dove abbiamo più qualità e numeri è il centrocampo. Bisogna scegliere bene, i livelli sono equilibrati". Spalletti poi fa il punto della situazione sugli infortunati: "Florenzi e Digne ieri hanno fatto tutto l'allenamento ad alti ritmi. Dzeko va rivisto oggi perché ieri ha lavorato a parte. De Rossi invece ieri ha fatto solo cure e sicuramente oggi non svolgerà tutto l'allenamento".