"Lui è un giocatore importante, la Juve è stata brava a prenderlo". Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti commenta così l'addio di Miralem Pjanic, approdato alla Juventus. "Mire mi ha chiamato la sera prima di leggerlo sui giornali -rivela Spalletti in conferenza stampa da Pinzolo-. Ci siamo detti delle cose che riguardano noi. Se dice che lì sono più bravi non lo so, perché io ho lavorato solo in un grande club, la Roma. Fare differenze è difficile".
L'allenatore giallorosso assicura che la società saprà sostituirlo degnamente: "Noi dobbiamo trovare la soluzione, qualcuna ce l’abbiamo in casa, altre arriveranno con l’approfondimento di altri professionisti. Persone serie, che lavorano nella maniera corretta. Il nostro obiettivo è di confrontarci ad armi pari con tutte le squadre della Serie A. Dobbiamo tentare di dare battaglia a tutte di volta in volta".
Spalletti parla poi del capitano Francesco Totti: "Lui deve smettere quando gli pare, deve fare quello che vuole. Perché doverlo caricare con l’ultima stagione? Si è scorretti nel dire a prescindere che per Totti sarà l'ultimo anno. Volete che Totti smetta per distruggerlo psicologicamente. Se scende in campo sapendo che è l’ultima stagione non gioca con la testa giusta. Mi avete fatto un c... così dicendomi che volevo farlo smettere. Io valuterò il campo. A lui non darò niente ma non gli toglierò niente. Deve giocare anche il prossimo anno se lo dovesse meritare".
