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Sparatoria davanti alle Poste a Roma, 2 fermati. Uno è un ex Nar

24 febbraio 2016 | 13.01
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(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

I due rapinatori che ieri mattina hanno ingaggiato una sparatoria con i poliziotti davanti alle poste di via Val Pellice, nella zona dei Prati Fiscali, a Roma, sono stati fermati dagli agenti della Squadra mobile. In manette sono finiti G. G., 30 anni, e C. R. di 54. I fermati, dopo le formalità di rito, sono stati portati nella casa circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria per l'udienza di convalida. I due sono stati identificati ieri in tarda mattinata, dopo una serie di serrati accertamenti.

Uno dei due fermati è stato arrestato più volte poiché riconosciuto autore di rapine a uffici postali e istituti di credito, oltre a essere ritenuto uno dei membri dei disciolti Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), attivi nella Capitale negli anni 80/90 come frangia terroristica eversiva di estrema destra. Secondo quanto fa sapere la polizia C. R. ha a suo carico "numerosi pregiudizi penali e di polizia per reati contro il patrimonio, associazione sovversiva e banda armata, associazione per delinquere, reati inerenti stupefacenti".

In particolare, alle 9.21 di ieri mattina, il personale impegnato in un servizio antirapina in zona Piazza Vescovio ha notato in viale Somalia due uomini con occhiali da sole e scaldacollo salire a bordo di un motoveicolo Suzuky Burgman, che dagli accertamenti risultava provento di furto nel mese di dicembre 2015. A quel punto gli investigatori hanno iniziato a seguire gli individui nel tentativo di bloccarli. Nel corso del pedinamento, i due hanno effettuato una manovra repentina che, a causa dell'elevato traffico veicolare, ha impedito al personale impegnato di bloccarli. Hanno accelerato ad alta velocità e si sono immessi prima in via Salaria, per poi percorrere via dei Prati Fiscali, via Conca D'Oro, via Val di Sangro e, infine, via Val Pellice dove giunti davanti all'ufficio postale si sono improvvisamente fermati facendo irruzione nell'ufficio postale, affollato di clienti, con caschi da motociclista calzati e armi in pugno.

Negli attimi concitati del sopraggiungere delle pattuglie della Squadra mobile, già impegnate in un servizio antirapina, i due rapinatori presenti all'interno dell'ufficio postale si sono accorti dell'arrivo del personale della Polizia e, dopo aver sottratto da alcuni sportelli presenti una somma di denaro pari a 331,96 euro si sono affacciati dalla porta d'ingresso. Sporgendosi all'esterno i due hanno mirato in direzione dell'autovettura della Squadra mobile, esplodendo alcuni colpi che hanno raggiunto il veicolo stesso, altri veicoli parcheggiati e le vetrine dei negozi. L'azione criminale gli ha consentito di guadagnare l'uscita dall'ufficio postale, tra le grida dei clienti e dei passanti che cercavano un riparo nei negozi. I rapinatori si sono fatti strada esplodendo ripetutamente altri colpi d'arma da fuoco in direzione di tiro e ad altezza letale di un'appartenente alla Squadra mobile che rispondeva al fuoco fino al sopraggiungere di altro personale dell'ufficio investigativo. A quel punto è scattato un inseguimento.

Nella fuga, i rapinatori hanno preso contromano via dei Prati Fiscali e si sono dileguati tra gli autoveicoli che sopraggiungevano a forte velocità. Dopo una rapida battuta in zona il mezzo rubato è stato individuato a viale Somalia e sottoposto a sequestro. I due fuggiaschi, nel frattempo riconosciuti dal personale, sono stati individuati a Fregene. Intorno alle 17.05 la Squadra mobile ha individuato G. G. a bordo di una Renault Clio mentre faceva salire in auto C. R.. Al termine delle attività, la Quinta Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra mobile ha effettuato una rapida analisi dei filmati acquisiti e ha applicato ai due il fermo di indiziato di delitto per i reati di ricettazione, rapina consumata, tentato omicidio nei confronti di un appartenente alla Squadra mobile e porto e detenzione di arma da fuoco.

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