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Spari ad Alatri, l'amica di Thomas: "Colpito per sbaglio, confuso per giacchetto"

31 gennaio 2023 | 15.08
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"Stiamo cercando il suo cellulare, non si trova"

Adnkronos
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Thomas Bricca, il 18enne colpito alla testa da un proiettile ieri sera in un agguato compito da due uomini a bordo di uno scooter, "è stato colpito per sbaglio, colpa del giacchetto che indossava, reale bersaglio dei due ragazzi che hanno fuoco". Lo dice all'Adnkronos Roberta, amica del 18enne ora ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Camillo di Roma. "Thomas è un ragazzo tranquillo, sempre sereno, mai un problema - dice - Ma quanto accaduto ieri è il risultato delle risse dei giorni scorsi". "Noi amici ci siamo accordati per cercare il cellulare di Thomas - aggiunge - che non è stato ancora trovato".

"Cinque minuti prima che sparassero stavo andando pure io lì" dice all'Adnkronos un amico del 18enne, colpito ieri pomeriggio alla testa da un proiettile esploso da due ragazzi in sella a un motorino. Le sue parole, piene di rabbia e stupore per quanto accaduto, raccontano il clima che si sta vivendo ad Alatri, con le risse dei giorni scorsi e il tragico epilogo di ieri sera, dopo il quale in paese si sono registrati anche momenti di tensione. "Hanno fatto fuoco davanti a ragazzini di 14 e 16 anni, colpendo Thomas, che è il ragazzo più buono di Alatri. Ma chi ha premuto il grilletto ha le ore contate...". Nel campetto da calcio della parrocchia a Tecchiena, paesino accanto ad Alatri, ci sono con lui altri amici di Thomas. "Ci andavo a scuola insieme - interviene un altro - l'ho visto ieri, mentre andava a lezione. Quando la sera abbiamo sentito cosa era successo abbiamo pianto e stamattina con la professoressa ne abbiamo parlato. Nessuno di noi ci credeva, abbiamo pensato tutti allo scambio di persona, magari hanno sparato da lontano e non hanno visto bene". "Conoscevamo bene pure Emanuele Morganti - dice un altro amico - siamo cresciuti come cugini, visto il legame tra le nostre famiglie. Questa cosa che è successa ci ha fatto soffrire come allora. Stanotte nessuno di noi ha dormito". (dall'inviata Silvia Mancinelli)

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