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Milano: Securpolice, nostro operato conforme protocolli sicurezza

10 aprile 2015 | 18.03
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La società Securpolice, addetta ai controlli dell'ingresso di via Manara al Tribunale di Milano, all'indomani della tragica sparatoria costata la vita a tre persone, in una nota: "Essendo in corso indagini di polizia giudiziaria riteniamo opportuno non rilasciare ulteriori dichiarazioni". Allsystem: "Solo il caso poteva far intercettare arma del killer"

Ingresso del Tribunale di Milano di via Manara
Ingresso del Tribunale di Milano di via Manara

"L’operato degli addetti è ed è sempre stato conforme ai protocolli di sicurezza e alle disposizioni impartite dagli organi competenti". E' contenuta in un messaggio di poche righe, all'interno del sito, la posizione della società Securpolice, addetta ai controlli dell'ingresso di via Manara al Tribunale, all'indomani della tragica sparatoria nella cittadella giudiziaria che è costata la vita a tre persone.

In una nota Securpolice "esprime innanzitutto il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime. La Società -spiega poi- collabora da sempre con serietà e competenza con le forze dell’ordine, le autorità e tutto il personale degli uffici giudiziari del Palazzo di Giustizia di Milano. Essendo in corso indagini di polizia giudiziaria volte alla verifica della reale dinamica dei fatti -conclude la nota- riteniamo opportuno non rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito a quanto sinora emerso, soprattutto nel rispetto dell’attività investigativa".

Securpolice infine, sottolinea che "l’operato dei propri addetti è ed è sempre stato conforme ai protocolli di sicurezza e alle disposizioni impartite dagli organi competenti. A tale proposito ringrazia tutti i suoi operatori anche oggi impegnati a Palazzo di Giustizia".

E se Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera, sollecitando “una seria riflessione” sulla strage, sottolinea come "i tribunali dovrebbero essere trattati e presidiati alla stregua di ‘obiettivi sensibili’", Gian Carlo Coscia, security manager di Allsystem, la società che gestisce il controllo agli accessi del Tribunale di Milano tranne che in via Manara, afferma: intercettare l'arma che Claudio Giardiello, era "complicato . Forse solo il caso poteva consentire di intercettarla".

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