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Spazio, Exprivia custodirà con Sony i dati sulla salute della Terra

01 aprile 2021 | 14.12
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Saranno al sicuro per 100 anni, l'azienda italiana con la multinazionale giapponese fornirà l'archivio del programma satellitare Copernicus Sentinels di Ue e Esa

(Foto Pierre Carril)
(Foto Pierre Carril)

Saranno al sicuro per i prossimi 100 anni i dati sulla salute del pianeta Terra che, per la prima volta, saranno conservati grazie ad un nuovo servizio di custodia delle informazioni raccolte dallo spazio dai satelliti del programma Copernicus Sentinels dell'Unione Europea e di Esa. Per la prima volta in Europa saranno infatti utilizzati supporti basati su tecnologia ottica che conserveranno per molte decadi i dati messi a disposizione gratuitamente dall’Esa e sarà Exprivia, l'azienda italiana basata a Molfetta in Puglia, in partnership con Sony, a fornire per i prossimi 18 mesi il servizio di archiviazione.

La Commissione Europea, l'Esa ed i due player hanno annunciato che la gara pubblica internazionale bandita dall’Esa e vinta da Exprivia riguarda il sistema Long Term Data Archive Service (Lta), per la conservazione dei dati provenienti dalle coppie di satelliti ‘Sentinel 1, 2 e 3’ che monitorano l’ambiente terrestre e marino, le superfici terrestri e i loro movimenti, fornendo informazioni su inquinamento, cambiamenti climatici ed ecosistemi, oltre che mappature a sostegno umanitario in situazioni di crisi. Il rivoluzionario sistema di archiviazione dei dati 'grezzi' - captati direttamente dal satellite - utilizzerà per la prima volta in Europa i nuovi supporti ottici Oda Gen3, la terza generazione della tecnologia Optical Disc Archive (Oda) di Sony, un sistema indirizzato al segmento di archiviazione a lungo termine per l’immagazzinamento dei Big Data.

Grazie a Oda, per i prossimi 100 anni, infatti, un’immensa quantità di informazioni (più di 8 Peta Bytes a fine 2021) provenienti dall’osservazione e dal monitoraggio della Terra, sarà conservata in dispositivi più performanti e duraturi rispetto ai tradizionali supporti magnetici. I dati, una volta processati a livelli superiori, saranno disponibili gratuitamente per cittadini, enti pubblici e privati - tra cui Istituti di ricerca, autorità militari o governative - e imprese autorizzate che ne faranno richiesta. Il servizio di Lta, sviluppato per la prima volta in ambito Aerospace su tecnologia ottica e da un’azienda italiana, registra un flusso giornaliero di circa un Terabyte (Tb) di dati per ogni satellite dai centri di "acquisizione-e-processamento" europei, estrae i metadata e li archivia on-line, near-line e off-line.

La soluzione proposta da Exprivia consentirà di catalogare, controllare e indicizzare i dati, garantendone la conservazione e il recupero futuro. È anche la prima volta che l’Esa affida l’archiviazione dei dati a una società esterna che provvederà alla tempestiva e accurata conservazione delle informazioni raccolte, oltre che a un monitoraggio periodico sulla loro accessibilità.

"I dati grezzi acquisiti dai satelliti Copernicus sono la base di tutte le informazioni provenienti dal nostro pianeta e costituiscono un patrimonio di fondamentale importanza" ha sottolineato Roberto Medri, Head of Digital Factory, Defence & Aerospace di Exprivia. Il manager ha spiegato che "la soluzione ideata da Exprivia, unita alla tecnologia Oda di Sony, garantisce affidabilità e sicurezza, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni ambientali, terrestri, meteorologici e atmosferici del nostro pianeta per i prossimi decenni. Un nuovo approccio che metterà a disposizione gratuitamente delle future generazioni informazioni utili alla salvaguardia della Terra".

Medri ha assicurato che "questa tecnologia, dallo spazio, diventa adesso disponibile per altri contesti nel mondo It, per la tutela di banche dati eterogenee in mercati come l’Industria, la Sanità, la Pubblica Amministrazione e il mondo Bancario". Sony è stata coinvolta dal prestigioso team di progetto per contribuire ad un approccio innovativo e di sicurezza dei dati. Benito Manlio Mari, Country Sales Manager di Sony Professional Solutions Europe, ha ricordato che "nel 2012 l’r&d di Sony ha introdotto l’Optical Disc Archive (Oda) per l’archiviazione dei dati a lungo termine quale risultato di più di 30 anni di ricerca e sviluppo". La soluzione Oda, basata su tecnologia ottica, ha da subito riscosso un ampio consenso da parte del mercato grazie ad una serie di caratteristiche esclusive, quali-ha riferito Mari- l’altissima affidabilità, le strategie di protezione e l’accesso diretto al dato".

Nel suo percorso evolutivo, Oda ha raggiunto la terza generazione, offrendo una capacità di 5,5 TB in modalità W.o.r.m. consentendo la lettura a velocità sino a 3Gbps e la scrittura fino a 1,5Gbps. Valter Corda, Product Manager di Sony Professional Solutions Europe, ha aggiunto che "Oda è in grado di preservare il dato memorizzato per 100 anni, offre un’elevata resistenza agli agenti ambientali e, rispetto ad altri supporti fisici, assicura la più alta aspettativa di riproducibilità rapportata alle evoluzioni generazionali delle tecnologie ottiche. Inoltre, con da la lettura del dato non è sottoposta all’obbligo della migrazione verso piattaforme di nuova generazione, proponendo così una notevole riduzione dei costi di esercizio rispetto a soluzioni basate su nastro magnetico o Hdd".

Alfredo Donadei, Sales Manager di Sony Professional Solutions Europe, ha osservato inoltre che "a Exprivia va il riconoscimento di Sony Professional per l’importante ruolo avuto non solo per l’aspetto dell’adozione tecnologica, raggiunta attraverso evidenti enfasi sullo sviluppo dell’integrazione applicativa del sistema Oda, ma anche per le componenti legate al valore di sostenibilità ambientale che è parte dell’identità di Sony stessa". Oltre a Sony, collaborano come partners strategici con Exprivia le società Retelit, per l’infrastruttura Cloud sulla quale elaborare la grossa mole di dati da archiviare, e Mandarin (local telco operator) che gestisce i servizi di colocation, Ip Transit e Peering erogati presso il Data Center di OpenHubMed (open Exchange e Neutral Access Point).

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