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Spazio, Telespazio amplia il perimetro di Galileo al Fucino

03 novembre 2021 | 15.33
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Inaugurato nuovo edificio, raddoppia il Centro che gestisce il sistema di navigazione satellitare. Pasquali (Leonardo): "Galileo già nei nostri cellulari e nel 50% delle App, bilancio è straordinario"

Il taglio del nastro del nuovo edificio del Centro di Controllo Galileo al Fucino (Foto Telespazio)
Il taglio del nastro del nuovo edificio del Centro di Controllo Galileo al Fucino (Foto Telespazio)

Nonostante i suoi 60 anni suonati Telespazio guarda al futuro con 'occhi giovani' e allarga al Fucino il perimetro del Centro di Controllo di Galileo (Gcc), il secondo centro in Europa che gestisce la costellazione satellitare e la missione del programma del sistema di navigazione e localizzazione satellitare europeo. La joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) ha tagliato il nastro oggi di un nuovo edificio al Centro Spaziale del Fucino ampliando così il Centro in Italia già operativo dal 2010. L'allargamento del Centro italiano di Galileo - l'altro è basato a Monaco di Baviera - è stato determinato dall'evoluzione del programma che ha ampliato lo sviluppo delle attività del Centro di Controllo del Fucino rendendo necessaria la realizzazione di nuove sale controllo e nuove aree operative. L a nuova configurazione già operativa del Gcc italiano può disporre oggi di 30 sale controllo e 40 sale apparati. A pieno regime le attività saranno operate da circa 200 tecnici e la nuova infrastruttura, realizzata in 12 mesi da Telespazio, si sviluppa su una superfice di circa 1400 metri quadrati portando il Centro di Controllo Galileo ad occupare un’area complessiva di 6000 metri quadri. A fare gli onori di casa alla cerimonia al Fucino é stato il Coordinatore delle Attività Spaziali di Leonardo e amministratore delegato di Telespazio, Luigi Pasquali, che ha accolto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il direttore esecutivo dell’European Union Agency for the Space Programme (Euspa), Rodrigo da Costa, e l'amministratore delegato di Spaceopal, Marco Folino. Al taglio del nastro ha partecipato anche il senior leader della politica italiana Gianni Letta, avezzano di nascita e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi presieduti da Silvio Berlusconi.

"Non è retorica ma se vogliamo tirare un bilancio del sistema di navigazione e localizzazione europeo Galileo allora il bilancio è straordinario e di grande successo" ha scandito il Coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e amministratore delegato di Telespazio, Luigi Pasquali, commentando l'inaugurazione al Centro spaziale del Fucino di Telespazio del nuovo edificio che raddoppia quasi il Centro di Controllo di Galileo (Gcc). Il sistema, ha osservato Pasquali, "è stato un'operazione di grande successo e una scelta dell'Ue che garantirà indipendenza tecnologica e grande capacità all'Europa". "Galileo - ha sottolineato inoltre l'ad di Telespazio - ci accompagna anche nelle azioni più semplici quando apriamo una App sul nostro cellulare. Pochi hanno la consapevolezza che il sistema Galileo è presente attualmente in 1 App su 2 ed è già presente in tutti i nostri cellulari".

Sul fronte europeo, Rodrigo da Costa, direttore esecutivo dell’Euspa - l'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale nata all'inizio di quest'anno - ha rilevato come le attività spaziali siano "una occasione da non perdere" per l'Ue e ciò vale anche per il sistema di navigazione satellitare che rappresenta un asset per l'Unione visto che il "10% del Pil dell'Ue deriva dalla navigazione satellitare". "I legislatori hanno deciso di far evolvere la nostra Agenzia. Attualmente oltre 250.000 posti di lavoro sono sostenuti dal programma spaziale dell'Ue. Il valore aggiunto è stimato in 46-54 miliardi di euro" e "venendo a Galileo, gli economisti ritengono che il 10% del Pil dell'Ue sia rappresentato dalla navigazione satellitare. Capirete quindi come lo spazio europeo sia un'opportunità da non perdere" ha rilevato il direttore esecutivo dell'Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale. "Ciò spiega perché abbiano deciso di stanziare il budget massimo per il programma spaziale dell'Ue, quasi 15 miliardi di euro per i prossimi 7 anni, e di costituire la nostra agenzia, l'Euspa, per l’attuazione del programma spaziale dell'Unione europea" ha aggiunto da Costa.

A tagliare il nastro del nuovo edificio al Fucino è stato anche Gianni Letta, senior leader della politica italiana, avezzano di nascita e sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi presieduti da Silvio Berlusconi. "Sono profondamente attaccato al Fucino" che è "un luogo avveniristico che ho visto nascere" ha detto Letta rilevando che "una società che guarda allo spazio guarda al futuro" ed è "meglio non guardare al passato. Telespazio ha compiuto 60 anni e sono pochi ed io - ha ricordato Gianni Letta- quei 60 ani li ho visti tutti, io ho visto i furgoni arrivare, sono stato il primo giornalista - prima del 1961 - a scrivere che qui stava per nascere qualcosa di avveniristico". "Non si sapeva nemmeno a chi andare a chiedere notizie eppure, per primo,detti notizia sulla pagina abruzzese de il Tempo che qui sarebbe nato al Fucino,in Abruzzo, un centro di avanguardia" ha ricordato ancora Gianni Letta.

Il Gcc italiano opera in parallelo con il Centro di Controllo realizzato in Germania dalla Dlr-Gfr, società dell’Agenzia spaziale tedesca, a Oberpfaffenhofen, nei pressi di Monaco di Baviera. Il Fucino gestisce la costellazione satellitare e la missione del programma Galileo e il Centro italiano, inoltre, è responsabile delle operazioni di sicurezza dell’intero sistema curandone le attività necessarie a garantire l’integrità, la confidenzialità e l’autenticità del segnale di navigazione e posizionamento. Entrambi i centri sono gestiti da Spaceopal, la società paritetica di Telespazio e Dlr/Gfr), per conto di Euspa che é il braccio operativo dell'Ue e Agenzia dell'Unione Europea per il programma spaziale nata all'inizi del 2021. Spaceopal, sempre per conto di Euspa, é responsabile delle operazioni, della logistica integrata dell’intero sistema Galileo, della gestione della rete globale di comunicazione, della sicurezza informatica del sistema e, dal prossimo lancio di satelliti Galileo - in programma nelle prossime settimane - gestirà anche le operazioni Leop (Launch and Early Orbit Phase) per la messa in orbita dei satelliti Galileo.

"L'evoluzione dei servizi di Hosting di Galileo, che oggi celebriamo con l’inaugurazione del nuovo edificio del Gcc italiano, è una delle tante espressioni di un percorso pluriennale con cui Spaceopal, con impegno e orgoglio, supporta Euspa nel portare avanti con successo un programma importante quale Galileo" ha commentato inoltre l'amministratore delegato di Spaceopal, Marco Folino. "Si tratta - ha detto Folino- di un ulteriore tassello di un mosaico che ci sta portando alla piena capacità operatività del sistema. Da parte mia un ringraziamento sincero a Euspa per la fiducia accordata e a Telespazio per il prezioso contributo fornito".

In questo contesto, il colosso spaziale italiano Leonardo è un partner chiave di Galileo fornendo un contributo determinante ai segmenti terrestre e spaziale del programma, attraverso le joint venture Telespazio e Thales Alenia Space, e realizzando gli orologi atomici all’idrogeno per tutti i satelliti di prima e seconda generazione. Galileo è il sistema di navigazione satellitare dell'Unione Europea, interamente finanziato e di proprietà della stessa Ue, e figlio di una partnership europea. Galileo è gestito dalla Commissione Europea, con Euspa in qualità di responsabile della gestione dello sfruttamento del servizio, mentre l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) opera come autorità di progettazione del sistema.

Galileo è la più grande iniziativa infrastrutturale dell'Ue e ha l’obiettivo di ampliare l’autonomia strategica e la sovranità dei cittadini dell'Unione europea e degli Stati membri. Il sistema Galileo è costituito da un segmento spaziale, composto attualmente da 26 satelliti - a cui si stanno per aggiungere ulteriori due satelliti - e da una infrastruttura di terra costituita dai due Centri di Controllo del Fucino realizzato e gestito da Telespazio e di Oberpfaffenhofen (Monaco di Baviera) realizzato da Dlr Gfr, azienda dell'agenzia spaziale tedesca Dlr, da un Centro Servizi a Madrid e da una rete globale di comunicazione gestita da Telespazio e infine da una serie di siti remoti distribuiti in tutto il mondo. L’Italia ha un ruolo di primo piano fin dall'inizio del programma, sia attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana che tramite il coinvolgimento dell’industria nazionale e in particolare del Gruppo Leonardo.

(di Andreana d'Aquino)

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