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Danza: Carla Fracci 'festeggia' 80 anni alla Gagosian Gallery di Roma

10 agosto 2016 | 18.46
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Carla Fracci e Pino Strabioli alla Gagosian Gallery di Roma
Carla Fracci e Pino Strabioli alla Gagosian Gallery di Roma

Speciale ‘Colpo di scena’, il 20 agosto (ore 20.10 su Rai Tre), per festeggiare gli 80 anni di Carla Fracci. Nella prestigiosa cornice della Gagosian Gallery di Roma che, per la prima volta, grazie all’eccezionalità dell’evento, ospita al suo interno una troupe televisiva, Pino Strabioli incontrerà la grande étoile milanese amata ed apprezzata in tutto il mondo.

Un omaggio alla carriera di questa straordinaria artista che settant’anni fa approdò al Teatro alla Scala di Milano, quasi per caso. Lei, che da bambina sognava di fare la parrucchiera, passò l’esame di ammissione e si distinse presto per carattere e determinazione.

E così, da 'tranvierina' soprannome che le era stato dato in riferimento al mestiere di suo padre, divenne, poco più che ventenne, una 'Giulietta d’alto stile', come la definì il poeta Eugenio Montale quando la vide danzare in ‘Giulietta e Romeo’ nel 1958.

Dalla Scala all'ABT, ha danzato con Erik Bruhn e Nureyev- Indimenticabile la sua 'Giselle'

Dalla Scala all’American Ballet Theatre, fino ai successi internazionali di Mosca e Tokyo, sempre accanto a grandi partner. Tra i più amati, Erik Bruhn e Rudolf Nureyev con i quali l’étoile ha interpretato balletti che hanno segnato la storia della danza. ‘Giselle’, ‘Les Sylphides’, ‘La bella addormentata’, per citare soltanto alcuni dei più celebri.Ma non soltanto successi legati ai grandi teatri di tutto il mondo, perché la Fracci ha danzato ovunque.

''Ho danzato nei tendoni, nelle chiese, nelle piazze. Sono stata una pioniera del decentramento. Volevo che questo mio lavoro non fosse d’élite'', ha dichiarato. E nel suo repertorio ci sono anche 'sperimentazioni' di alta poesia danzata come quella di Gelsomina, tratta da ‘La strada’ di Federico Fellini, e di 'Filumena Marturano', di Eduardo De Filippo.

Assieme al ricordo delle tappe più significative di una vita dedicata alla danza, anche suggestive immagini di vita privata e di repertorio tratte dalle teche Rai, per raccontare una parabola artistica che ha trasformato una giovane ragazza italiana del dopoguerra nella ‘Duse della danza’.

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