Segato (Aip), 'emergenza finita ma guardia resta alta su pazienti fragili'

'Molti hanno ancora paura di ricadute e faticano ad affrontare vita quotidiana'
'Molti hanno ancora paura di ricadute e faticano ad affrontare vita quotidiana'
'Per uno su tre i vaccini sono terapie sperimentali'
'Non è più il virus di 1 o 2 anni fa, focalizzare l'attenzione su anziani e immunodepressi'
'Stiamo passando a una fase endemica, avremo andamento stagionale'
“A quasi tre anni dall’inizio della pandemia, anche in questo momento, c’è un 6% di italiani che sostiene che il Covid non esiste, c’è addirittura un 11% che ritiene che i vaccini non servano e che non siano stati poi così utili. Addirittura un nostro concittadino su 3 ritiene che i vaccini siano delle cose sperimentali, qualcosa che abbiamo fatto come se fossimo delle cavie”. Lo ha dichiarato Livio Gigliuto, Presidente Istituto Piepoli, a margine dell’evento “Dalla pandemia al New Normal, tra C...
“Grazie alla scienza siamo riusciti a superare un evento davvero eccezionale e terribile. Quello che ora la scienza ci deve dare sono le indicazioni per il futuro per essere preparati e pronti per una prossima pandemia che, si spera, avverrà il più lontano possibile nel tempo. Le indicazioni per ora ci danno un’idea che la vaccinazione, con molta probabilità, sarà stagionale un po’ come avviene per l’influenza. Per capire bene quando farla dobbiamo aspettare qualche settimana e vedere anche l’and...
“Rispetto a marzo al momento non abbiamo una rete di sorveglianza attiva e quindi siamo esposti qualora il virus dovesse mutare e diventare un virus più patogenico rispetto a quello attuale. Serve una consapevolezza maggiore da parte del sistema sanitario nazionale sulla necessità di reti di sorveglianza attiva sul territorio per prevenire eventuali altri picchi, nel caso in cui questo virus muti in modo sfavorevole. Quando riapriranno le scuole ad ottobre avremo la circolazione di più virus e sa...
“Il futuro del Covid19 quale sarà? Un serie di micro ondate epidemiche. Non avremo più grandi ondate ma delle mini onde in cui avremo localmente, e con scarsa capacità di previsione, una diffusione del virus che andrà a colpire in maniera abbastanza robusta soprattutto i pazienti fragili e immunodepressi. Su questi ultimi l’attenzione dei medici e della comunità scientifica si dovrà andare a focalizzare”. Lo ha dichiarato il Prof. Marco Falcone, dell’Università di Pisa e segretario SIMIT, a margi...