"Non esiste alcuna scadenza specifica per l'Italia" per presentare i dati sulla spending review e "in vista delle previsioni economiche d'inverno i servizi della Commissione hanno una scadenza tecnica a metà febbraio oltre la quale non possono più prendere in considerazione dati provenienti dai Paesi membri". E' quanto affermano in una nota i portavoce del commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, e del ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.