Il ministro: "Assistere e tutelare i minori e gli adolescenti è l'investimento più importante per il futuro del Paese"
"L'Oms nel 2012 ha sottolineato che il fenomeno del maltrattamento sui bambini è un problema di salute pubblica, rilevante anche nel nostro Paese. I dati tratti dalla prima indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e adolescenti, condotta nel 2015 per l'Autorità garante dell'infanzia e adolescenza, rilevano che questo fenomeno colpisce il 9,5% della popolazione minorile". Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza nella sua relazione in audizione alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulle forme di violenza fra i minori e ai danni di bambini e adolescenti.
"Il fenomeno è tanto più grave perché nella maggior parte dei casi si verifica in famiglia. Quindi in un contesto di relazioni intime e affettive. Proprio per questo le conseguenza sono più gravi nei soggetti in età evolutiva con possibili danni per lo sviluppo emotivo e psicofisico", ha aggiunto il ministro.
"Assistere e tutelare i minori e gli adolescenti è l'investimento più importante per il futuro del Paese", ha detto ancora Speranza.
"Accanto al bullismo nel corso degli anni, a seguito dell'ampio utilizzo dei mezzi di comunicazione online da parte dei preadolescenti e adolescenti, si è aggiunto un fenomeno altrettanto grave: il cyberbullismo. Si tratta di un uso inappropriato della rete, realizzato fuori dal contesto degli adulti in cui i ragazzi si scambiano contenuti violenti e discriminatori rivolti verso coetanei considerati diversi per aspetto fisico, abbigliamento, orientamento sessuale, classe sociale o perché stranieri. La mia opinione in merito è molto netta: la liberà e l'autonomia delle Rete non può essere in alcun caso un paravento dietro il quale si celano violenze inaccetabili i verso minori o adolescenti", ha evidenziato ancora il ministro della Salute.