"Sono convinta che lo sport rientri tra quelle attività individuali e collettive che sviluppano valori di competizione leale, di rispetto dell'altro, di superamento delle barriere e dei confini. Con il nuovo programma 'Erasmus +' si sostengono i partenariati associativi e gli eventi sportivi in Europa, ma si interviene anche per contrastare i reati sportivi, dalle partite truccate al doping". Sono le parole di Silvia Costa, presidente della Commissione parlamentare europea Educazione e Cultura, che è intervenuta alla riunione informale dei ministri europei dello Sport, nell’ambito del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione europea, che si è svolta alla Farnesina a Roma.
"Ho proposto che, a partire dalla prima Settimana europea dello sport di settembre 2015, all'interno dei viaggi d'istruzione, nelle città europee, siano programmati incontri in club professionistici e dilettantistici delle diverse discipline, dove poter praticare sport in collaborazione con le federazioni sportive, le associazioni sportive nazionali, coordinate dai ministeri sport, scuola e comitati olimpici. Serve per far crescere la cittadinanza europea sportiva e i valori dello sport, sport che è cultura e fa parte della formazione dei ragazzi. Vanno utilizzati anche i prossimi bandi europei dedicati -aggiunge l'eurodeputata del Pd all'Adnkronos- per creare una rete che faccia conoscere per la prima volta sul campo le realtà sportive di ogni Stato membro, per la effettiva costruzione della cittadinanza europea attraverso il linguaggio universale dello sport".
"Per la prima volta l'Unione Europea ha competenze dirette, in base all'articolo 165 del trattato di Lisbona, ed ha le basi legali per intervenire nel campo dello sport, sia per quanto riguarda la lealtà e l'apertura delle competizioni sportive, sia per la cooperazione fra gli organismi sportivi in Europa, valorizzazione ed integrità fisica e morale degli atleti, in particolare dei più giovani", ha sottolineato Silvia Costa.
"Dal 2010 ad oggi dentro 'Erasmus +', che è un programma cornice, c'è anche la linea per lo sport che prevede progetti di partenariato europeo per l'educazione e la formazione sportiva, comportamenti corretti sulla salute e l'intergrazione dei disabili e di parità di genere e la correttezza e la lealtà dell'aspetto economico dello sport. Dal 2014 sono già iniziati i bandi e ci saranno due diverse chiamate, il 22 gennaio e il 14 maggio ogni anno".
