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Calcio: 'replay bianconero', Milan contro Juve tra campo e tv

08 febbraio 2015 | 15.07
LETTURA: 4 minuti

Dopo il k.o. per 3-1 contro i campioni d'Italia (GUARDA I GOL), la società rossonera accusa per il sospetto fuorigioco di Tevez e solleva dubbi sul fermo immagine "prodotto" dal club torinese. Da Torino arriva la replica: "Si vuole coprire il netto risultato del campo"

Calcio: 'replay bianconero', Milan contro Juve tra campo e tv

Replay, linee parallele o storte, polemiche e veleni. Il Milan perde la partita contro la Juventus e, dopo il k.o. per 3-1 rimediato sul campo, alza la voce. Argomento: la posizione di Carlos Tevez nell'azione del primo gol bianconero. L'attaccante argentino, a segno al 14', fa centro dopo una lunga fuga cominciata sul filo del fuorigioco.

La posizione di Tevez, in base all'analisi delle immagini, pare regolare. Il numero 10 dei campioni d'Italia è tenuto in gioco da un piede di Cristian Zaccardo, che non sale come il resto della retroguardia rossonera. Al Milan, e soprattutto all'amministratore delegato Adriano Galliani, non va giù la gestione dei replay proposti subito dopo l'episodio.

Per Galliani, come evidenziano le dichiarazioni riportate dal Corriere della Sera, c'è una responsabilità della Juventus: "Solleverò un putiferio nella prossima assemblea di Lega affinché la Lega possa produrre tutte le gare, senza concedere facoltà a un solo club di gestire in proprio le immagini. Al contrario delle altre squadre di A, la produzione delle immagini delle gare della Juve sono gestite dalla società stessa. Contesto il fatto che facciano vedere quello che vogliono".

Il Milan prosegue l'offensiva su Twitter e solleva ufficialmente dubbi sulla 'regolarità' dei replay incriminato. Il club rossonero arriva a prendere posizione con un messaggio affidato al proprio profilo ufficiale: "Secondo voi nel fermo immagine tv prodotto dalla Juventus, le due linee sono parallele? Per noi no", si legge nella domanda abbinata ad un fermo immagine proposto da Sky.

Il post, ovviamente, alimenta un dibattito rovente tra tifosi e appassionati. Per il mondo rossonero, almeno per una parte, ce n'è abbastanza per gridare al complotto. Quello bianconero ironizza sulla presunta ignoranza di un elemento determinante come la prospettiva. Sul proprio sito, il Diavolo completa il quadro, spostando i riflettori dal campo alla regia: "Il Milan non intende innescare polemiche, ma fa una richiesta chiara e precisa. In questo momento le 10 partite del Campionato di Serie A sono realizzate da 6 registi Sky, 3 registi Mediaset e 1 indipendente. Il Milan chiede che a partire dalla prossima stagione, i registi siano tutti indipendenti e non provenienti dai broadcaster che acquisiscono i diritti del Campionato".

La risposta della Juventus è affidata ad una nota lunga e pungente. "Galliani getta in pasto ai media una polemica speciosa e farsesca perché tenta goffamente di mascherare agli occhi dei tifosi milanisti il chiarissimo risultato sul campo della partita di ieri. Tre a uno". "Il Sig. Geom. Adriano Galliani, Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato dell’AC Milan SpA e Vice Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A è tornato nelle ultime ore alle sue antiche passioni: la televisione e la geometria", prosegue il club bianconero. "Galliani pare però ignorare leggi dello stato, regolamenti approvati all’unanimità dall’Assemblea della LNPA e soprattutto il 'campo'". Il botta e risposta va avanti e dal sito del Milan arrivano altre righe al vetriolo: "L'arroganza è cosa della Juventus, che ad essa non sa sfuggire. Superflua una replica a chi è fatto così. Bene invece che anch'essa condivida l'opportunità di rimettere a un dibattito e a una riforma il tema emerso in occasione delle elaborazioni grafiche dell'episodio di Juventus-Milan".

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