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Calcio: Serie A, Milan batte Cesena e Inzaghi respira

22 febbraio 2015 | 17.17
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I rossoneri si impongono per 2-0 con le reti di Bonaventura nel primo tempo e di Pazzini, a segno su rigore al 90'. Boccata d'ossigeno per il tecnico, che ritrova un pizzico di tranquillità dopo la crisi delle ultime settimane

Giacomo Bonaventura (foto Infophoto) - INFOPHOTO
Giacomo Bonaventura (foto Infophoto) - INFOPHOTO

Tre punti, il Milan respira e Inzaghi sorride: il Diavolo batte 2-0 il Cesena e ritrova un pizzico di serenità. La vittoria firmata dai gol di Bonaventura e Pazzini dà connotati più dignitosi alla classifica, con 33 punti, e puntella almeno per ora la panchina del tecnico. Il verdetto arriva al termine di un match che il Milan cerca di interpretare in maniera aggressiva sin dal fischio d'inizio.

Pronti via e i rossoneri fanno subito centro con Poli al 2'. Il gol, però, viene annullato: per l'assistente, il fuorigioco di Destro è attivo. I padroni di casa cercano di spingere con continuità, concedendo qualcosa al contropiede romagnolo. Per spezzare l'equilibrio serve il jolly che Bonaventura pesca dalla distanza al 22'. Destro da 20 metri abbondanti, Leali è battuto: 1-0.

Il Cesena deve scoprirsi per cercare il pareggio e offre qualche spazio in più alle percussioni di Menez. Il francese, però, non brilla per lucidità e precisione. Il Milan spreca più di una ripartenza e solo al 45', con Montolivo, torna a spaventare Leali. E' Abbiati, dall'altra parte, a chiudere il primo tempo con una parata prodigiosa: la volee di De Feudis è perfetta, il portiere rossonero risponde alla grande.

In avvio di ripresa, Menez azzecca discesa e cross: Bonaventura, da ottima posizione, calcia al volo. Il 2-0 sembra cosa fatta, ma il palo evita il bis del Diavolo al 52'. Il Cesena rimane in partita e cerca di raddrizzare il match affidandosi alla vivacità di Defrel. La difesa dei padroni di casa non brilla per solidità, ma riesce a cavarsela nelle situazioni più insidiose. Il Milan cerca il colpo del k.o. con Pazzini, subentrato a Destro. L'attaccante di scorta, però, spedisce il pallone sull'esterno della rete al 73'. Il sipario cala al 90': rigore per un fallo di Carbonero su Antonelli, dal dischetto Pazzini sigla il definitivo 2-0.

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