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F1: Ecclestone 'tifa' Ferrari, splendido se lotta con Mercedes

10 marzo 2015 | 11.21
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Big Bernie sogna un Mondiale combattuto: "Ma mi va bene anche se Hamilton e Rosberg lottano tra di loro". L'84enne patron del circus non è ancora pronto per la pensione: "Prima o poi succederà. Qualcuno arriverà per rimpiazzarmi e vedremo se farà meglio o peggio di me..."

Bernie Ecclestone (foto Infophoto) - INFOPHOTO
Bernie Ecclestone (foto Infophoto) - INFOPHOTO

"E' ovvio, sarebbe splendido se la Ferrari e altri due o tre top team potessero competere con la Mercedes". Bernie Ecclestone 'tifa' per la rinascita della Ferrari nel Mondiale 2015 di Formula 1, che si apre domenica a Melbourne con il Gp d'Australia. Le parole del patron del circus, in realtà, non sono dettate da un particolare affetto per il Cavallino o per Sebastian Vettel, sbarcato a Maranello dopo i 4 trionfi con la Red Bull.

Big Bernie si augura che la nuova stagione sia più movimentata rispetto al campionato 2014, dominato dalla Mercedes e vinto da Lewis Hamilton dopo un lungo duello con il suo compagno, Nico Rosberg. "Ma andrebbe bene anche se i due piloti della Mercedes dovessero lottare tra loro", dice Ecclestone, all'agenzia Dpa, pensando all'ipotesi di un'altra annata nel segno delle Frecce d'argento.

"In Formula 1 ci sono sempre stati periodi in cui una determinata squadra ha dominato. Per esempio, Michael Schumacher ha vinto tutti quei titoli uno dopo l'altro... Alla fine, penso che il Mondiale dello scorso anno sia stato ottimo", prosegue l'84enne magnate britannico. Nel circus attuale, è sempre più d'attualità il tema dei costi. I problemi finanziari nel 2014 hanno spento i motori di Caterham e Marussia, ora rientrata nel Mondiale dalla porta di servizio come Manor.

La gestione del bilancio non è un problema per i top team, ma già a metà della griglia le cifre e le risorse diventano argomenti sensibili. "Sono tutte situazioni commerciali e sono state affrontate. Non c'è nulla per cui qualcuno dovrebbe preoccuparsi", prova a glissare Ecclestone.

"Chi partecipa al Mondiale, sa perfettamente quali sono i requisiti e le condizioni. Se qualcuno partecipa, evidentemente pensa di avere tutto ciò che serve. Quindi, è una questione che riguarda loro. Non sta agli altri fornire aiuto", dice prima di assestare un colpo deciso: "Noi rispettiamo alla lettera gli accordi. Paghiamo oltre 900 milioni di dollari ai team affinché gareggino. Questo è ciò che possiamo fare".

Sono questioni commerciali, in fondo, anche quelle che la Mercedes e Hamilton devono affrontare per rinnovare il contratto in scadenza a fine anno. "Quanto andrebbe pagato un campione del mondo? Quanto gli altri sono disposti a pagare e quanto lui è pronto ad accettare. Si tratta di accordi tra persone. Ho sempre pensato che la gente non conosca il valore di ogni singola cosa in questo mondo", afferma.

La Mercedes vola, eppure la Germania rischia di ritrovarsi senza un Gp a causa della crisi economica che stritola il Nuerburgring e l'Hockenheimring. "Non so perché non ci sia stato pubblico negli ultimi 2-3 anni. Probabilmente a tutti manca Michael Schumacher, forse è quello il movito", dice Big Bernie.

Come accade all'inizio di ogni stagione, ci si domanda quando Ecclestone deciderà di andare in pensione. "Prima o poi succederà, ma non c'è nulla di stabilito. Se io smetterò di fare quello che faccio, allora probabilmente subentreranno 2 o 3 persone a fare la stessa cosa e agiranno magari in modo diverso. Bisognerà aspettare e vedere se lo faranno meglio o peggio".

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