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Calcio: Capello, campionato italiano migliorato e Juve ha fatto grandi cose

23 marzo 2015 | 11.07
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"In Italia sarà difficile battere la squadre di Allegri che ha preso coscienza della propria forza ed ha acquisito mentalità, è pericolosa per tutti in Champions. Tornare alla Roma? Bello vincere lì ma ho fatto 5 anni"

Fabio Capello, ct Russia (Foto Xinhua)
Fabio Capello, ct Russia (Foto Xinhua)

"Campionato italiano poco allenante? Io dissi anche che si vedevano cose interessanti soprattutto dagli allenatori. Il campionato italiano è migliorato in questa stagione, c'è grande attenzione in ogni parte sia a livello tecnico-tattico che sui giocatori, ma quando vedo che la Juve ha questo distacco dagli altri mi fa pensare che quello che ha fatto la Juve in campionato, e spero possa fare in Champions, sia molto grande". Il ct della Russia, Fabio Capello, vede un miglioramento del campionato italiano ma una Juventus al di sopra di tutti.

"In Italia sarà difficile battere la Juve, e Allegri ha detto la cosa giusta che devono temerla anche le altre, la squadra ha preso coscienza della propria forza ed ha acquisito mentalità, è pericolosa per tutti in Champions. Certo gli mancherà Pogba che fa la differenza e questo è un handicap ma può andare avanti", ha proseguito l'ex allenatore della Juventus a Radio Anch'Io Sport.

Il ct della Russia vede anche delle analogie tra Allegri nel dopo Conte e il Capello nel dopo Sacchi. "Non conosco dall'interno la situazione Juventus, ma quando presi il Milan c'era stata una differenza di vedute su certi giocatori tra Berlusconi e Sacchi. Quando fui chiamato dissi a Berlusconi che giocatori migliori non li trovava se non al Real, Barcellona, Manchester. Credo ci sia una certa analogia tra il Milan di quei tempi e la Juve di adesso, ma grande valore e rispetto va dato al lavoro di Sacchi e Conte. Ci sono momenti, però, in cui le società devono prendere delle decisioni", ha aggiunto Capello.

"Tornare alla Roma? Ho fatto 5 anni alla Roma e quello che sta succedendo evidenzia come sia difficile vincere a Roma, è una piazza e un pubblico meraviglioso che ti porta alle stelle e poi ti butta nella polvere. In quel periodo a contendere lo scudetto c'erano 6-7 squadre allo stesso livello e quando vinci è molto bello e difficile. In questi anni c'è solo una squadra che vince con distacchi pazzeschi", ha detto il ct della Russia, che ricorda con orgoglio il titolo vinto a Roma ma non pensa di tornare ad allenare nella capitale.

L'ex tecnico di Roma e Milan parla anche della situazione dei rossoneri. "Il Milan è una squadra che gioca a sprazzi, che non ha continuità che forse non ha dei leader, giocatori che prendono in mano la situazione, e anche rispetto a squadre che stanno più avanti, dal punto di vista tecnico, credo abbia qualcosa in meno. La crisi del calcio milanese c'è e forse è un problema di programmazione", ha aggiunto Capello che ha elogiato poi il campionato della Lazio di Pioli. "Ho visto giocare la Lazio alcune volte, e gioca benissimo, ha grande qualità. E' molto compatta ed ha giocatori che negli ultimi 25 metri fanno la differenza, poche squadre hanno la velocità della Lazio".

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