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Sport: Malagò, Rossi e Ferrari l'Italia che ci piace esportare

30 marzo 2015 | 17.27
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Il presidente del Coni celebra la "trionfale domenica" dei motori tra Formula 1 e Motomondiale: "Sono state vittorie anche inaspettate perché né la rossa né Valentino partivano favoriti. Invece hanno dimostrato che si può vincere senza necessariamente essere i primi della classe, almeno nelle previsioni"

Giovanni Malagò (foto Infophoto - INFOPHOTO
Giovanni Malagò (foto Infophoto - INFOPHOTO

"E' stata una domenica trionfale". Giovanni Malagò, presidente del Coni, celebra gli exploit della Ferrari in Formula 1 e di Valentino Rossi e le Ducati nel Montomondiale. "Era da 676 giorni che una Ferrari non andava sul podio", ricorda il n.1 dello sport italiano commentando il trionfo di Sebastian Vettel in Malesia. "Valentino -aggiunge riferendosi a Rossi- ha dimostrato di essere quel fuoriclasse che tutti conosciamo. E' sempre difficile fare una classifica, ma io credo che lui sia il più grande pilota della storia e il più serio rivale di Marquez".

"Ma soprattutto -prosegue Malagò a Radio Sportiva- questa è l'Italia che ci piace esportare e che ci dà orgoglio. Sono state vittorie anche inaspettate perché né la Ferrari né Valentino partivano favoriti. Invece hanno dimostrato che si può vincere senza necessariamente essere i primi della classe, almeno nelle previsioni". Altre vittorie per lo sport italiano, ricorda Malagò, sono arrivate nel weekend: "C'è stata una strepitosa Pennetta che ha battuto l'ex n.1 Azarenka giocando probabilmente il miglior tennis della sua vita e anche la Errani che avanza a Miami. Abbiamo tre ragazze sul podio nello skeet (Diana Bacosi, Chiara Cainero e Katiuscia Spada, ndr) e due di loro hanno preso la carta olimpica. Poi ci sono i risultati eccezionali della ritmica a Pesaro, la vittoria nel ciclismo con Paolini alla Gand Wevelgem. Insomma, è una domenica che ci ha messo veramente di buon umore, complimenti a loro".

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