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Tennis: Nadal chiede tempo, Djokovic è ora il migliore del mondo

20 aprile 2015 | 19.38
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"Ho avuto un po' d'ansia, ma a Montecarlo mi sentivo bene e ora sono sicuro che starò meglio", ha detto il numero quattro del mondo. "Mi sento bene, spero di fare un buon torneo qui", ha aggiunto lo spagnolo pronto al debutto a Barcellona

Rafael Nadal in allenamento al Barcelona Open
Rafael Nadal in allenamento al Barcelona Open "Conde de Godo" (Foto Afp) - AFP

Dopo un inizio di stagione segnato dall'ansia, lo spagnolo Rafael Nadal è arrivato a Barcellona con la sensazione di aver trovato la sua strada per tornare a giocare il suo miglior tennis e resistere al serbo Novak Djokovic. "Novak è ora il miglior giocatore del mondo, senza dubbio, lo ha dimostrato con tutto quello che ha vinto, e devo recuperare un livello molto alto per poter lottare con lui", ha detto Nadal oggi a Barcellona, ​​dove debutterà mercoledì nel torneo Conde de Godó.

Nadal è venuto a giocare il torneo organizzato dal suo club dopo una sconfitta in due set con Djokovic nella semifinale del torneo di Monte Carlo. Nonostante il risultato, lo spagnolo ha detto che la sua fiducia è cresciuta nel Principato. "Ho avuto un po' d'ansia, ma a Montecarlo mi sentivo bene e ora sono sicuro che starò meglio", ha detto il numero quattro del mondo. "Mi sento bene, spero di fare un buon torneo qui. Tennisticamente e mentalmente sono preparato meglio rispetto ad un paio di settimane fa, e il mio obiettivo è quello di cercare di continuare una strada che mi sembra giusta", ha continuato il vincitore di nove Roland Garros.

Il torneo di Parigi e la possibilità di una nuova sfida con Djokovic, che ha battuto l'anno scorso in finale, si profila all'orizzonte. Nadal, però, chiede tempo. "La logica dice che c'è un processo, ma nel mio caso sembra che io debba lottare per tutto sin dall'inizio", ha sottolineato Nadal. "L'anno scorso è stato difficile e accidentato, perché è successo quello che è successo in Australia, il polso, e quindi il desiderio di voler fare è molto grande e può creare ansia, se le cose non vanno come si vuole", ha detto il vincitore 14 Slam.

L'entusiasmo e il desiderio, ha confermato Nadal, erano sempre lì. "Quello che conta per me ora non è il Roland Garros o se questo torneo mi possa servire per preparare il prossimo, o quello seguente, ma mantenere la massima concentrazione per fare del mio meglio qui e per consolidare il mio gioco", ha detto l'ex numero uno del ranking. "Il Godó, Madrid e Roma sono tornei abbastanza importanti da soli, indipendentemente se si vincano o perdano", ha aggiunto.

Nadal aveva riconosciuto a Monte Carlo, dove ha debuttato con una nuova racchetta, che la stagione è in un "momento molto importante", per lui, uno specialista sulla terra, che avevo bisogno di fare un "click per tornare ad essere competitivo al cento per cento". A Barcellona avrà avversari di livello, come il giapponese Kei Nishikori, vincitore l'anno scorso, gli spagnoli David Ferrer e Fernando Verdasco e il croato Marin Cilic.

Per ora, la nuova racchetta ha dato delle indicazioni "un pò più di effetto" per colpire la palla, "perdendo un pelo più nel controllo". "Nel complesso, mi sono trovato bene, ma penso che la racchetta sia un fattore come quello mentale o fisico", ha detto Nadal. Con Roland Garros e Djokovic all'orizzonte, l'ex numero uno del mondo ha chiesto tempo per tornare ad essere il vecchio Nadal.

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