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Calcio: Berlusconi, Ancelotti al Milan se il Real lo lascerà libero

23 maggio 2015 | 17.50
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I rossoneri puntano dritto sul tecnico dei 'blancos', come conferma l'ex premier: "Non sono per i ritorni, ne abbiamo già avuti in passato e non hanno funzionato, però sono legato a Carletto da una forte amicizia personale. Credo che sarà un ritorno positivo"

Silvio Berlusconi (Infophoto) - INFOPHOTO
Silvio Berlusconi (Infophoto) - INFOPHOTO

Avanti tutta con Ancelotti per ricostruire un Milan vincente. E' la linea tracciata dal presidente Silvio Berlusconi che ai microfoni di 'Napolitivù' conferma le voci di un ritorno di fiamma per l'attuale tecnico dei 'blancos': "Se il Real Madrid lo lascerà libero ci sarà il suo ritorno al Milan. Non sono per i ritorni, ne abbiamo già avuti in passato e non hanno funzionato. Però sono legato a Carletto da una forte amicizia personale. Avrà anche degli assistenti personali che lo asseconderanno. Credo che sarà un ritorno positivo".

Le dichiarazioni del numero uno rossonero sembrano mettere definitivamente fuori gioco il tecnico in carica, Filippo Inzaghi, che nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Torino, ultima stagionale davanti al pubblico di San Siro, si era detto "pronto ad andare avanti" fino a nuove comunicazioni del club.

Ragionando sul futuro Berlusconi ha poi parlato dei progetti per il 'Diavolo' per la prossima stagione. "Se non troverò imprenditori stranieri che vogliano entrare nella società, ho intenzione di fare del Milan la nazionale di calcio italiana con tutti giocatori italiani, con molti giovani provenienti dai nostri vivai e cercare di riportare il calcio italiano a poter essere uno dei protagonisti in Europa e nel mondo", spiega il leader di Forza Italia.

"La situazione in merito alla mia ricerca di imprenditori stranieri che possano entrare nel Milan è molto chiara -prosegue il presidente del Milan-. Nel calcio in questi anni sono entrati i petrodollari, il Paris Saint Germain riceve ogni anno 250 milioni dal Qatar, una famiglia da sola non può competere con queste spese. I top player hanno quotazioni da 50 a 100 milioni, io nel Milan ho speso un miliardo e 600 milioni in questi quasi trenta anni. Oggi le condizioni dell’economia e quindi anche delle mie imprese non sono tali da potermi consentire di continuare questa condizione e soprattutto i soldi dovrebbero aumentare di molto per il livello dei costi che il calcio ha raggiunto con l’ingresso di questi nuovi protagonisti -sottolinea Berlusconi-. Questo è il motivo per cui io ho cercato e sto cercando qualcuno che possa fare con il Milan quello che il Qatar fa con il Paris Saint Germain. Spero di trovarlo, se non lo troverò sarà necessario continuare da parte mia ed in questo caso ho un’idea diversa ed è quella, giustificata dal fatto dei troppi stranieri che sono entrati nel nostro calcio che pongono anche la Nazionale nella difficoltà di trovare dei campioni soprattutto in attacco".

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