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Blatter non molla: "Le inchieste sono partite dal nostro dossier"

27 maggio 2015 | 20.22
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Il presidente della Fifa: "Tutto questo ci permetterà di adottare misure più efficaci di quelle già introdotte per punire ogni condotta scorretta"

Sepp Blatter (foto Infophoto) - INFOPHOTO
Sepp Blatter (foto Infophoto) - INFOPHOTO

"Le azioni delle autorità svizzere e dell'attorney general" statunitense "sono partite quando abbiamo sottoposto il nostro dossier alle autorità elvetiche lo scorso anno". Sepp Blatter non molla. Il presidente della Fifa, nella bufera per le inchieste e gli arresti che hanno squassato la federcalcio internazionale, prova a parare il colpo a due giorni dal Congresso che potrebbe consegnargli il quinto mandato al vertice dell'organizzazione. "Per quanto questi eventi siano spiacevoli, dovrebbe essere chiaro che accogliamo con favore le azioni e le indagini delle autorità statunitensi e svizzere. Questo permetterà alla Fifa di adottare misure più efficaci di quelle già introdotte per punire ogni condotta scorretta", ha detto Blatter in una nota.

"E' un momento difficile per il calcio, per i tifosi e per la Fifa come organizzazione. Comprendiamo la delusione che tanti hanno espresso, so che gli eventi di oggi condizioneranno il modo in cui molte persone ci vedono", ha detto ancora lo svizzero. "Sebbene molti possano essere frustrati dal ritmo dei cambiamenti, vorrei evidenziare le azioni che abbiamo avviato e che continueremo ad intraprendere", ha affermato, rivendicando quindi un merito 'originale'. Quindi, ennesima promessa: "Permettetemi di essere chiaro: simili comportamenti deplorevoli non trovano posto nel calcio, faremo in modo che chi è coinvolto in tutto questo venga espulso. Dopo gli eventi odierni, il Comitato etico indipendente -che si trova nel bel mezzo dei propri procedimenti sull'assegnazione delle Coppa del Mondo del 2018 e del 2022- ha avviato un'azione rapida per sospendere provvisoriamente tutte le persone indicate dalle autorità da qualsiasi attività legata al calcio a livello nazionale e internazionale. Queste azioni sono al vertice di una procedura analoga che la Fifa ha avviato nel corso dell'ultimo anno per escludere tutti i membri che violano il nostro Codice Etico". "Continueremo a collaborare con le autorità competenti -ha concluso- e all'interno della Fifa ci impegneremo per eliminare ogni condotta impropria, per riconquistare la vostra fiducia e per assicurarci che il calcio, a livello mondiale, non sia macchiato da scorrettezze".

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