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Baku 2015 cultura azera e Lady Gaga, al via primi Giochi d'Europa/Adnkronos

12 giugno 2015 | 20.29
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Con una cerimonia in stile 'olimpico' nella capitale dell'Azerbaigian si è aperta l'importante rassegna continentale

La delegazione italiana ai Giochi Europei a Baku (Afp) - AFP
La delegazione italiana ai Giochi Europei a Baku (Afp) - AFP

Con una cerimonia in stile 'olimpico' e la sorpresa Lady Gaga si è ufficialmente aperta a Baku la prima edizione dei Giochi Europei. La capitale dell'Azerbaigian si è vestita a festa per il primo atto di un evento che, nelle intenzioni del capo di stato oltre che n.1 dello sport locale Ilham Aliyev, rappresenta anche una rampa di lancio per una futura candidatura a cinque cerchi. Sold out l'avveniristico impianto, non a caso chiamato Olimpico, da 68mila spettatori.

Nutrita la presenza di alti rappresentanti di Stati e governi, tra cui il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Recep Tayyip Erdogan arrivati oggi nella capitale azera. Per l'Italia, oltre alla delegazione sportiva guidata dal presidente del Coni Giovanni Malagò, c'era anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Oltre settanta i membri del Cio presenti, compreso il presidente Thomas Bach, in una giornata scandita dai lavori dietro le quinte degli aspiranti paesi olimpici.

La cerimonia ideata dal greco Dimitris Papaioannou (già direttore artistico dell'evento inaugurale di Atene 2004) si è aperta sulle note del Mugham, la musica popolare azera affidata al cantante locale Alim Gasimov, e ha avuto tra i suoi momenti clou l'esibizione della popstar statunitense che ha eseguito al pianoforte la celebre 'Imagine' di John Lennon come inno alla pace del mondo.

Non sono mancati gli omaggi alla storia, alla cultura e alla tradizione locali in una serata che ha visto impegnati circa 2mila performers e che ha ricordato anche nel protocollo quella tipica di una cerimonia olimpica.

Dopo un countdown di 24 colpi, a simboleggiare i 24 anni di indipendenza dello stato azero dall'Unione Sovietica, e la performance di un migliaio di danzatori che hanno colorato il palco con ornamenti dedicati ai famosi tappeti azeri, è arrivato anche il momento del saluto al presidente Aliyev e alla first lady Mehriban Aliyeva, accolti con applausi. L'arrivo della torcia, dopo un percorso di oltre 5mila chilometri, è stato seguito dalla sfilata degli atleti.

Fischi e 'buu' per la delegazione armena, storico nemico azero, e grande entusiasmo del pubblico per gli idoli locali che hanno sfilato per ultimi. L'Italia è stata rappresentata da 68 azzurri, con l'olimpionica del judo Giulia Quintavalle come portabandiera e, in chiusura, il campione del tiro a segno Niccolò Campriani fra gli otto ambasciatori scelti per portare la bandiera dei Coe, i comitati olimpici europei.

Imponenti le misure di sicurezza all'esterno dello stadio e poco spazio per le proteste in un paese che organizzazioni umanitarie come Amnesty International (a cui è stato negato l'ingresso nel paese) accusano di sistematiche violazioni dei diritti umani. Luci e ombre, come quelle che avvolgono il futuro della neo nata manifestazione.

Non solo per l'assenza di big mediaticamente e agonisticamente essenziali di sport come atletica e nuoto, ma anche per la mancanza di paesi disposti a raccogliere il testimone dagli azeri. Dopo il passo indietro dell'Olanda, i Giochi Europei iniziati tra i fuochi di artificio di Baku attendono di conoscere il proprio destino.

Il sipario sulla cerimonia d'apertura, intanto, è calato sulle parole della first lady Aliyeva che ha auspicato che siano Giochi di "pace, amicizia e solidarietà".

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