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Golf: Us Open, quartetto al vertice a un giro dal termine

21 giugno 2015 | 11.34
LETTURA: 4 minuti

Il green del Chambers Bay Golf Club  (Infophoto) - INFOPHOTO
Il green del Chambers Bay Golf Club (Infophoto) - INFOPHOTO

Francesco Molinari, 19esimo con 213 (68 73 72, +3), ha guadagnato due posizioni nel 115esimo Us Open, il secondo major stagionale che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso del Chambers Bay Golf Club (par 70), nei pressi di Washington. Al vertice si è formato un quartetto con 206 (-4) composto da Jordan Spieth (68 67 71), Dustin Johnson (65 71 70), dall'australiano Jason Day (68 70 68) e dal sudafricano Branden Grace (69 67 70), che ha buone possibilità di giocarsi il titolo senza altri interlocutori alla luce del vantaggio di tre colpi nei riguardi di J. B. Holmes, del sudafricano Louis Oosthuizen, dell'australiano Cameron Smith e dell'irlandese Shane Lowry, quinti con 209 (-1).

Ha perso terreno Patrick Reed, leader insieme a Spieth dopo due giri e ora al nono posto con 211 (+1), dopo un 76 (+6), affiancato dallo svedese Henrik Stenson. In recupero, peraltro tardivo, il sudafricano Charl Schwartzel, da 35esimo a 15esimo con 212 (+2), e il nordirlandese Rory McIlroy, da 44esimo a 25esimo con 214 (72 72 70, +4), che, grande favorito insieme a Spieth, si avvia comunque verso un risultato deludente.

Stesso punteggio per gli inglesi Justin Rose, Paul Casey e Ian Poulter. Più attardati lo spagnolo Sergio Garcia, 35esimo con 215 (+5), Keegan Bradley e Webb Simpson, 39esimi con 216 (+6), Jim Furyk e l'inglese Luke Donald, 46esimi con 217 (+7), il sudafricano Ernie Els, 58esimo con 218 (+8), Phil Mickleson, precipitato con un 77 (+7) al 66esimo posto con 220 (+10), e Zach Johnson, 69esimo con 222 (+12). A metà gara sono usciti al taglio, caduto a 145 (+5), tedesco Martin Kaymer, campione in carica, 76esimo con 146 (+6), Bubba Watson, 85esimo con 147 (+7), il nordirlandese Graeme McDowell, il thailandese Thongchai Jaidee e l’iberico Miguel Angel Jimenez, 97esimi con 148 (+8), Rickie Fowler, 143esimo con 154 (+14) e Tiger Woods, 150esimo con 156 (80 76, +16), che ha stabilito un altro record personale negativo: non aveva mai segnato uno score così alto dopo 36 buche.

Una sola volta un quartetto si è trovato in vetta dopo tre giri nell'Us Open, ma nel 1973, all'Oakmont CC, Arnold Palmer, Jerry Heard, Julius Boros e John Schlee furono beffati con un 63 da Johnny Miller, risalito dal 13esimo posto.

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