"Il discorso scudetto è ancora aperto per tutte le squadre che stanno inseguendo l'Inter, anche se l'Inter come ho detto ieri è la favorita numero uno, perché ha dei numeri importanti e impressionanti. La Juventus sta facendo molto bene, però adesso pensiamo alla partita di domani contro il Torino". E' l'opinione espressa dal tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, sul campionato, nella conferenza stampa della vigilia della gara con il Torino di Coppa Italia.
"La Juventus non vince due Coppe Italia di seguito dalla stagione '59/60, quindi credo sarebbe un traguardo importante riuscire a fare la doppietta. Non è semplice perché domani abbiamo un derby contro una squadra con cui è complicato e difficile giocarci contro. Loro come noi tengono molto a questa partita e quindi bisognerà essere molto bravi. Per quanto riguarda il campionato ci sono ancora tante partite -sottolinea Allegri-, quindi noi che stiamo dietro dobbiamo inseguire e la partita di Carpi diventerà un'altra partita, come quelle precedenti, molto importante, perché saremmo obbligati a vincere".
"Un commento sul sorteggio l'ho fatto già ieri dicendo che quando giochi la Champions ti può capitare...Innanzitutto è importante comunque e sempre arrivare agli ottavi di finale. Poi dagli ottavi c'è il sorteggio e non si sa che pallina esca. Bisogna essere anche fatalisti. Vediamo anche in positivo: se dovessimo passare col Bayern abbiamo la possibilità sicuramente, non dico di avere un cammino agevolato, ma anche a livello di autostima la squadra crescerebbe ancora di più, quindi diventeremo una delle favorite. Questa è la verità. Però ci confrontiamo con il Bayern che è una delle squadre più forti d'Europa. Ma quando giochi in Champions e vai agli ottavi è normale", aggiunge Allegri tornando sul sorteggio di Champions League con i bianconeri che agli ottavi affronteranno il Bayern Monaco di Pep Guardiola.
"L'anno scorso abbiamo affrontato il Dortmund che veniva da una grande stagione l'anno prima, c'è stato un grande ottavo dove è stato eliminato se non sbaglio il Psg o il Manchester City, quindi la Champions è così. Vanno affrontate, vanno giocate, però per noi credo che quel momento sarà un momento che dovremo essere pronti fisicamente e mentalmente. Però è ancora lontano, ora bisogna concentrarci sul campionato perché è la cosa più importante -dice il tecnico bianconero-. Abbiamo molte partite prima di arrivare al 23 febbraio e al 16 di marzo. Quindi ci sono ancora molte partite di campionato da giocare e lì bisogna essere concentrati per cercare di rimanere attaccati al treno della vetta, per cercare poi nel rush finale del campionato di poter acchiappare quello che ci sta davanti nella cronometro".
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