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Calcio: Mancini, Inter in crescita ma deve essere più precisa sotto porta

06 febbraio 2016 | 12.04
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Roberto Mancini  - AFP
Roberto Mancini - AFP

"Contro il Chievo abbiamo fatto un'ottima partita come fino al rigore sbagliato contro il Milan. La squadra è in crescita anche se abbiamo sempre il problema che non chiudiamo le partite. Dobbiamo essere più precisi e cattivi sotto porta". L'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, giudica così il momento della squadra nerazzurra, che con il successo di mercoledì con il Chievo, ha interrotto un periodo negativo che l'ha vista scendere dal primo al quarto posto.

"E' evidente che facciamo fatica a far gol -aggiunge Mancini in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Verona-. Contro il Chievo abbiamo creato 24 occasioni e fatto un solo gol, penso che stiamo attraversando anche un momento in cui ci dice jella. Però se continuiamo a creare così tante occasioni, almeno un paio di gol vanno fatti, perché se no negli ultimi minuti subentra il panico. Dobbiamo essere più bravi a chiudere le partite".

Il tecnico nerazzurro però non butta la croce sugli attaccanti: "Tutti hanno fatto il loro dovere, lavorando bene e tutti possono scendere in campo però ne abbiamo sei in rosa e ne possono giocarne tre, massimo quattro se siamo sotto durante la partita".

Mancini rispedisce al mittente le critiche sul gioco espresso dalla squadra e fa notare: "Solo 4-5 squadre esprimono un calcio fantastico, quelle che hanno i migliori calciatori. In Italia è difficile che accada questo, contano molto i risultati e alla fine tutti sono condizionati dal risultato senza ricordarsi della partita. Contro il Chievo però abbiamo giocato bene, creando 24 occasioni col 68% del possesso palla. In Italia è difficile giocare come accade in Spagna, perché le squadre difendono bene e c'è molto meno spazio".L'allenatore jesino diffida dalla posizione in classifica degli scaligeri, ultimi con 14 punti, e sottolinea di non pensare al prossimo match con la Fiorentina: "Vincere a Verona non sarà affatto facile, perché nell'ultimo mese sono cresciuti e ora sono una squadra diversa rispetto a inizio campionato. Non penso di far riposare i diffidati perché dobbiamo prima vincere a Verona, Poi ci concentreremo sulla Fiorentina". Il tecnico nerazzurro chiude annunciando 5 dei giocatori che saranno in campo al 'Bentegodi': "Giocheranno Juan Jesus insieme ad Handanovic, Kondogbia, Icardi e Murillo".

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