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Allegri frena: "Nessuna fuga scudetto, la Juve non ha ancora vinto niente"

01 marzo 2016 | 12.37
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Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri (Foto AFP) - AFP
Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri (Foto AFP) - AFP

Il pareggio del Napoli a Firenze è stato "un risultato a vantaggio della Juve", ma guai a parlare di fuga o di scudetto già vinto . Massimiliano Allegri frena l'entusiasmo dell'ambiente bianconero e si concentra sulla semifinale di ritorno di coppa Italia contro l'Inter: "E' vero che all'andata abbiamo vinto 3-0, ma è anche vero che dobbiamo giocare ancora 90 minuti e nel calcio può succedere di tutto. Quindi la partita va interpretata nel migliore dei modi perché perdere non fa bene, anche se ci dovessimo qualificare. Loro giocheranno una partita d'attacco e dobbiamo essere pronti", dice il tecnico bianconero alla vigilia del secondo round contro i nerazzurri a San Siro.

Allegri non vuole distrazioni, a maggior ragione dopo il pareggio del Franchi che a conti fatti fa felice solo la Juve: "E' stato un risultato a vantaggio nostro -ammette-, ma mancano ancora 11 partite e bisogna vincere ancora per arrivare allo scudetto. Il Napoli può arrivare potenzialmente a 91 punti, Roma e Fiorentina a 86. Bisogna prima di tutto andare a Milano domani e cercare di prendere la finale, poi dopo pensare alla partita con l'Atalanta".

"Fughe in questo campionato credo che non ce ne saranno -aggiunge Allegri-. E' un +3 importante, ma fino a quando la matematica non ci darà lo scudetto bisogna stare concentrati. Non dobbiamo pensare di avere già vinto e infatti la cosa che mi dà molto fastidio è che dopo la partita di ieri con il Napoli già danno la Juve vincitrice dello scudetto. La Juve non ha vinto niente, infatti non siamo qui a festeggiare. Il campionato è ancora aperto, sia il Napoli che Fiorentina e Roma possono reinserirsi nella lotta scudetto".

Stesso discorso vale per il match di domani: "Bisogna fare gol perché a quel punto avremmo molte più possibilità di andare avanti, altrimenti bisognerà battagliare per tutti i 95 minuti -dice ancora Allegri-. Non è assolutamente una partita semplice, non possiamo staccare la spina perché finora non abbiamo fatto niente. Il momento positivo non serve se non vinciamo il campionato, non andiamo a giocarci la finale di coppa Italia e non passiamo il turno col Bayern, cosa molto difficile ma che dobbiamo fare".

Il tecnico passa poi ad analizzare la situazione dei singoli e spiega che l'unica vera incognita è legata alle condizioni di Chiellini: "Fa gli esami e poi valuteremo. Io non sono mai costretto a rischiare, ma in alcuni momenti bisogna farlo. Chiellini domenica ha giocato perché stava bene, altrimenti non avrebbe giocato". Domani non ci sarà Evra, che rientrerà solo stasera dopo un permesso di due giorni per un problema familiare. Per quanto riguarda Marchisio, "proverà oggi con la squadra e se sta bene sarà a disposizione", si limita a dire Allegri.

"Non mi faccio condizionare dai diffidati, deciderò in base alle condizioni. In difesa Barzagli potrebbe riposare, davanti potrebbero giocare Morata e Zaza". Fra i pali andrà Neto, nonostante il super momento di forma di Buffon imbattuto in campionato da 746 minuti: "Non è un momento, sono vent'anni che Gigi fa cose straordinarie -rimarca Allegri-. Non ci sono più parole su questo portiere, è straordinario sia come professionista sia come uomo".

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