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Basket, giocatori Npc Rieti 'in campo' per la Giornata Mondiale dell'Emofilia

14 aprile 2016 | 19.35
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Foto dal manifesto della Npc Rieti per la Giornata Mondiale dell'Emofilia
Foto dal manifesto della Npc Rieti per la Giornata Mondiale dell'Emofilia

Un book fotografico con i giocatori della Npc Rieti ritratti in azioni di gioco e da acquistare per beneficenza con un'offerta minima di 5 euro. La squadra di pallacanestro di Serie A scende in campo per la Giornata Mondiale contro l'Emofilia. Il ricavato sarà devoluto alle due principali organizzazioni di pazienti emofilici italiane, la Federazione delle Associazioni Emofilici, FedEmo, e la Fondazione Paracelso.

In occasione del match casalingo dell'Npc del 17 aprile contro Derthona, i tifosi reatini avranno la possibilità di conoscere quindi una malattia rara come l'emofilia e supportare le organizzazioni di pazienti. Promossa dalla World Federation of Haemophilia, federazione internazionale che riunisce le organizzazioni di pazienti emofilici di tutto il mondo, la Giornata Mondiale dell’Emofilia, World Haemophilia Day, si celebra 17 aprile in tutto il mondo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e migliorare l’accesso alle cure per tutti i pazienti.

Baxalta, azienda biofarmaceutica attiva in ematologia, immunologia ed oncologia, è una delle aziende che offre terapie per i pazienti emofilici; presente con un importante sito produttivo a Rieti Baxalta è vicina alla Npc Rieti per la sensibilità dimostrata nei confronti dei pazienti emofilici.

L’emofilia è una malattia di origine genetica, dovuta ad un difetto della coagulazione del sangue. In condizioni normali, in caso di fuoriuscita dai vasi sanguigni, il sangue forma un 'tappo' che impedisce l’emorragia. Questo processo comporta l’attivazione di numerose proteine del plasma in una specie di reazione a catena. Due di queste proteine, prodotte nel fegato, il fattore VIII ed il fattore IX, sono carenti o presentano un difetto funzionale nelle persone affette da emofilia. A causa di questo deficit gli emofiliaci subiscono facilmente emorragie esterne ed interne, più o meno gravi. I pazienti emofiliaci, se non adeguatamente trattati, sono soggetti ad artropatie (dovute alle emorragie a livello articolare), che spesso comportano interventi chirurgici e l’inserimento di protesi.

L’emofilia A è la forma più comune di emofilia ed è dovuta ad una carenza del fattore VIII della coagulazione. L’incidenza è di 1 caso ogni 10.000 maschi. L’emofilia B è provocata dalla carenza del fattore IX della coagulazione. L’incidenza è di 1 caso ogni 30.000 maschi. I sintomi delle due malattie sono praticamente identici e solo tramite gli esami di laboratorio, o conoscendo la storia familiare, il medico può differenziare questi due tipi di emofilia.

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