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Hamilton vince in Austria e riapre il Mondiale: "Il contatto con Rosberg? Ha sbagliato lui"

03 luglio 2016 | 15.53
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Lewis Hamilton fa di nuovo a sportellate con Nico Rosberg, trionfa in Austria e riapre il Mondiale. L'ennesima battaglia in casa Mercedes va in scena all'ultimo giro e a spuntarla è l'inglese, ora a sole 11 lunghezze dalla vetta occupata dal compagno di squadra. Rosberg paga dazio e chiude in quarta posizione, superato anche dalla Red Bull di un super Max Verstappen e dalla Ferrari di Kimi Raikkonen.

Il terzo posto del finlandese è una magra consolazione per il team del Cavallino Rampante, visto il ritiro di Sebastian Vettel dopo meno di metà gara a causa del cedimento di una gomma. Lo zero in classifica pesa eccome sulle ambizioni del tedesco, agganciato a quota 96 punti da Raikkonen e sempre più distante dalla vetta. Il titolo, ad oggi, resta un miraggio per la Rossa.

Al semaforo verde Hamilton conserva la prima posizione davanti a Button e Raikkonen, mentre Hulkenberg scivola in quarta posizione e deve difendersi anche dagli attacchi di Rosberg. Ancora più indietro, Vettel ingaggia un duello con Verstappen senza però riuscire a strappargli la settima piazza.

Il ferrarista e il baby fenomeno olandese si liberano prima di Ricciardo e poi di Hulkenberg nei primi giri e più davanti anche Raikkonen fa lo stesso con Button, senza però riuscire a tenere il passo gara di Hamilton. Le strategie della Mercedes si sdoppiano: Rosberg rientra ai box al decimo giro, mentre l'inglese lo fa solo dopo 21 tornate seguito subito dopo da Raikkonen.

Non paga, invece, l'azzardo in casa Ferrari di allungare il più possibile lo stint di Vettel con le gomme supersoft. Anzi, la gara del tedesco finisce al 27° giro quando la gomma posteriore della sua F16-H esplode sul rettilineo costringendolo al ritiro: se non è un addio al sogno iridato, poco ci manca. Dopo l'ingresso in pista della safety car, la gara riprende con distacchi azzerati e con Rosberg davanti a Hamilton e Verstappen.

La Mercedes si prepara a un altro duello in famiglia, mentre le speranze di podio della Ferrari sono tutte riposte in Raikkonen. Il finlandese riesce a scavalcare Ricciardo al 58° giro prendendosi la quarta posizione, mentre l'ennesimo derby in casa Mercedes entra nel vivo con l'ultima sosta ai box: Hamilton monta gomme soft per arrivare fino al traguardo, Rosberg le supersoft. Le due 'frecce d'argento' si liberano di Verstappen, o pensano di farlo, quando mancano meno di dieci giri alla bandiera a scacchi. E, dopo i sorpassi senza intoppi ai doppiati, arriva il momento della resa dei conti.

E' l'ultimo giro: Hamilton attacca all'esterno, Rosberg va lungo in staccata e non riesce a evitare il contatto con il compagno di squadra. Danni e scossone all'ordine d'arrivo altrettanto inevitabili: il leader iridato rompe l'ala anteriore ed è costretto a cedere la posizione a Verstappen, al secondo podio in carriera dopo il successo in Spagna, e Raikkonen. Hamilton intanto taglia il traguardo indisturbato e guadagna ben 13 punti sul compagno di squadra, portandosi a sole 11 lunghezze dalla vetta. Il Mondiale è riaperto, almeno in casa Mercedes.

"Una gara incredibile, davvero molto difficile, su una pista fantastica", ha commentato Hamilton. "E' stata davvero una grande gara", ha detto l'inglese nella consueta intervista a caldo, prima di fornire la sua versione sul contatto con il compagno di squadra Nico Rosberg all'ultimo giro. "Lui ha commesso un errore in curva 1 e ho avuto l'opportunità di andare all'esterno in curva 2, gli ho lasciato parecchio spazio all'interno ma poi ha fatto un bloccaggio. Credo che abbiamo avuto un problema con i freni. E io sono -sottolinea- sono qui per vincere, tutto qua". Il driver di Stevenage è stato fischiato dal pubblico durante l'intervista: "Non so perché ma è un problema loro, non mio", taglia corto Hamilton.

Rosberg si esprime così invece sul contatto con Hamilton: "Negli ultimi giri le gomme erano molto usurate e anche i freni erano troppo caldi, quindi per me era diventato sempre più difficile fermare la macchina e sono andato un po' lungo. Però in teoria nessun problema, perché io sono in posizione forte all'interno ed è la 'mia' curva, mi ha sorpreso tanto che lui abbia chiuso".

"Io sotto investigazione? Ora stop pensando solo alla vittoria sfumata. Incidente evitabile? Non rispondo a questo, parlo solo di quello che ho visto. Io ero nella lotta e sicuro di vincere la gara, siamo arrivati tutti e due lunghi e poi io sono dentro e lui chiude. Punto e basta, così -conclude ai microfoni di Sky- ci tocchiamo e rompiamo la macchina".

Il Gran Premio d'Austria di Vettel è finito dopo 27 giri. Il tedesco della Ferrari è stato costretto al ritiro a causa di una foratura alla gomma posteriore destra. "La gomma è esplosa dal nulla, all'improvviso. Ho parlato anche con gli uomini al muretto e sembrava tutto normale. Non c'era alcun segnale che potesse esserci questo guasto", ha detto.

Il tedesco ha confermato che la strategia della Ferrari era quella di ritardare il più possibile il pit-stop. "Ovviamente l'idea era quella di andare più lunghi del previsto con le gomme, nessuno era rientrato nei primi dieci giri. Non ho molto da aggiungere, è un punto interrogativo perché la gomma si sia rotta così", ha concluso Vettel.

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