"Ci sono segnali incoraggianti e preghiamo ogni giorno affinché ce ne possano essere degli altri". Parla così Ross Brawn, ex direttore tecnico della Ferrari e amico di Michael Schumacher in un'intervista rilasciata alla 'Bbc'. In seguito all'incidente del 2013, e dopo aver trascorso diversi mesi in coma, il sette volte campione del mondo di Formula 1, 47 anni, è stato trasferito nella sua casa in Svizzera, dove sta continuando un lento processo di recupero.
"La famiglia ha deciso di mantenere la privacy sulla convalescenza di Michael - ha aggiunto l'ex tecnico del Cavallino, che ha lavorato fianco a fianco con Schumi anche in Mercedes - e devo rispettare questa decisione. Tutto quello che posso dire è che sulle sue condizioni di salute si fanno un sacco di speculazioni, la maggior parte sbagliate".
Nel settembre scorso, la famiglia di Schumi aveva deciso di querelare la rivista tedesca 'Bunte', che aveva pubblicato un articolo nel quale sosteneva che l'ex pilota era tornato a camminare. La rivista aveva citato un amico di Schumacher, secondo cui "Michael è molto magro, ma può di nuovo camminare un po' con l'aiuto dei suoi terapeuti. Riesce a fare un paio di passi. E può anche alzare un braccio". La manager di Schumacher, Sabine Kehm aveva stigmatizzato la notizia come "irresponsabile".