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Calcio: Ranieri, il mio ritorno in Italia? Resto al Leicester

17 gennaio 2017 | 17.01
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Il manager del Leicester City Claudio Ranieri  - AFP
Il manager del Leicester City Claudio Ranieri - AFP

"Un mio ritorno in Italia? Mi auguro di poter restare al Leicester. Il calcio si sa come è, oggi sei portato in trionfo, domani sei buttato nella polvere. Mai dire mai e mi godo il momento, che è un momento anche difficile, mi auguro di poterci salvare perché questo è il nostro scudetto". Lo ha detto l'allenatore Claudio Ranieri, tecnico del Leicester City, parlando con i giornalisti a Firenze, a margine del suo ingresso nella "Hall of Fame del calcio italiano". "Quello che è successo l'anno scorso lo dobbiamo cancellare e dobbiamo lottare per salvarci -ha aggiunto Ranieri-. In Champions League nessuno vuole incontrare le squadre italiane perché sanno tutti quanto siamo bravi tatticamente".

"Il nostro programma Champions -ha spiegato il tecnico- è il Siviglia, non è una squadra facile perché negli ultimi tre anni ha vinto l'Europa League, è seconda-terza in classifica. Il mio presidente mi ha detto: 'Non mi importa nulla della Champions e della Fa Cup, salviamoci!'. E noi siamo programmati per salvarci". Claudio Ranieri è tornato poi sul successo nel campionato inglese della scorsa stagione con il Leicester. "Vincere la Premier League è stato un grande orgoglio anche perché -ha spiegato- dopo l'avventura della Grecia per parte della stampa ero un bollito, finito. Un grande grazie va dato ai giocatori, io mi sono sentito rappresentato dalla mia squadra".

"Siamo stati bravi ad invertire la tendenza iniziale di prendere sempre gol, a vincere le partite senza subirne e poi è subentrata la fiducia nelle nostre capacità ed è cresciuta la voglia di stare insieme. Il primo obiettivo era fare 40 punti, poi a Natale eravamo primi in classifica -ha continuato Ranieri-. Io per togliere pressione alla squadra ho fissato prima l'obiettivo di arrivare in Europa, poi di arrivare in Champions League e quando potevamo vincere, eravamo a così poche giornate dalla fine, che non c'era più pressione. Un grazie va dato al presidente del Leicester, una persona con una energia positiva che ha trasmesso a tutto il gruppo ma anche alla mia famiglia che mi supporta da 30 anni. E' stato un orgoglio aver rappresentato l'Italia al Leicester".

"Non so se ci sarà la successione del Chelsea al mio Leicester. Io auguro ad Antonio Conte tutto il bene, è arrivato senza i grandi clamori del pronostico però adesso sta facendo vedere che la scuola italiana è una scuola importante per cui gli auguro di cuore di vincere la Premier League", ha detto l'allenatore Claudio Ranieri.

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