"Veniamo da due pessimi risultati, abbiamo necessità di prendere più punti dell'andata in cui giocammo due ottime partite ma raccogliemmo soltanto un punto. E' il momento di riprenderci qualcosa". Dà la carica al Milan il tecnico Vincenzo Montella che in queste ultime 4 giornate di campionato (si parte con la Roma a San Siro e poi l'Atalanta a Bergamo) si gioca un posto nella prossima Europa League.
"Mi aspetto una Roma un po' ferita dal derby e dalle tante situazioni ma ha giocatori di grande qualità e personalità, una squadra capace di tutto. Sarà una partita molto difficile perché affrontiamo una squadra che lotta per il secondo posto -prosegue il tecnico campano nella conferenza stampa della vigilia a Milanello-. Dovremo fare il nostro meglio avendo quel pizzico di rabbia in più rispetto all'avversario per fare nostra la gara. Dovremo far meglio ed essere più determinati dell'andata".
Dopo la frenata nelle ultime partite, l'Aeroplanino chiede ai suoi di ripartire. "Vorrei che la squadra costruisse il futuro attraverso il presente. Vorrei ci fossero tutte le energie in campo. Fisicamente stanno tutti bene, un calo apparente è solo di testa. Forse abbiamo fatto qualche punto in più all'andata rispetto al valore della squadra, e qualche punto in meno rispetto al reale valore della squadra al ritorno. Bonaventura e Abate ci mancano molto, sono stati dei nostri punti di forza per il girone d'andata". Sulla scarsa vena realizzativa delle punte, Montella precisa. "Siamo al di sotto della percentuale della media realizzativa rispetto a quanto creiamo, stiamo lavorando su questo, i giocatori devono avere una rabbia agonistica superiore, i ragazzi devono pensare più al gol e a come arrivarci".
Per motivare il gruppo l'allenatore del Milan ricorda l'importanza della posta in palio. "Siamo un po' calati tutti perché abbiamo spinto molto per andare in L'Europa League, questa competizione dà la possibilità di giocare una competizione internazionale, la seconda parte del torneo è spesso sopra al livello delle partite della Serie A e molto vicino al livello della Champions in termini di tecnica e livello tecnico fisico. Se un giocatore non ha l'ambizione di questo deve fare un altro mestiere".
Infine una battuta sul futuro di Totti e sull'ipotesi di un suo ritorno nella Capitale. "Francesco è un grandissimo campione che ha fatto la storia della Roma ma anche del calcio italiano. Gli auguro il meglio, di scegliere ciò che sente veramente e di farlo con la massima serenità. Io alla Roma? Magari nello stadio nuovo, chissà...".
