"Ora sono in pace con me stessa". Una gioia travolgente e inaspettata. Federica Pellegrini quasi fatica ad assaporare il trionfo nella finale dei 200 stile libero ai Mondiali di Budapest. Un capolavoro, una della pagine più belle nella carriera della fuoriclasse che compirà 29 anni il 5 agosto. Una gara perfetta, condotta con lucidità per 3 vasche e impreziosita dagli ultimi 50 metri leggendari: una rimonta da guardare e riguardare, dal quarto al primo posto.
"Sto provando emozioni fortissime. Non avrei mai immaginato di ricantare l’inno nazionale ad un mondiale. Mi era capitato quest’inverno al campionato del mondo in corta, quando credevo di non riuscire più a vincere la medaglia d’oro e invece ho nuotato 1’51”73 e ce l’ho fatta", dice dopo l'exploit.
"E' ricapitato qui, nella gara del mio cuore, a 29 anni e davanti ad un pubblico straordinario. Voglio ringraziare tutto il mio team, i tecnici, gli amici e la mia famiglia che mi sta sempre vicino e mi ha seguito anche a Budapest. Abbraccio tutti quelli che piangevano con me dopo il quarto posto a Rio e che piangono con me adesso, ma di gioia", prosegue.
"L'affetto che mi ha dimostrato la gente mi ha aiutato a rialzarmi dopo una brutta caduta e a trovare la forza per ricominciare. Adesso che ho raggiunto il mio obiettivo voglio chiudere qui con i 200 e proseguire gli ultimi anni della carriera facendo la velocista. Per adesso è così, anche se nella vita non si sa mai", dice lasciando aperto uno spiraglio.