Andrea Agnelli al vertice dell'associazione dei club europei. Il presidente della Juventus è stato eletto numero 1 della European Club Association, l'organismo che riunisce 220 membri di 53 federazioni nazionali. L'ECA, "unico organismo independente che rappresenta i club a livello europeo", ha mosso i primi passi, quando è stata pienamente riconosciuta da Uefa e Fifa con un formale memorandum d'intesa sottoscritto a gennaio del 2008. La Juventus, con il Milan, ha rappresentato l'Italia sin dall'inizio nell'ente nato sulle ceneri dei dissolti G-14 Group e European Club Forum: i membri fondatori dell'Eca, oltre alle due società tricolori, sono il Manchester United (Ing), Chelsea (Ing), Real Madrid (Spa), Barcellona (Spa), Olympique Lione (Fra), Bayern Monaco (Ger), Porto (Por), Ajax (Ola), Rangers (Sco), Anderlecht (Bel), Olympiacos (Gre), FC Copenhagen (Dan), Dinamo Zagabria (Cro) e Birkirkara (Mal). Agnelli, fondamentale nell'iter che ha portato la Uefa ad attribuire 4 posti alle squadre italiane in Champions League da quest'anno, si appresta a guidare un'associazione che "esiste per rappresentare direttamente i club, tutelarne e promuoverne gli interessi in relazione alle questioni del calcio europeo. L'Eca punta a conservare un alto livello di coinvolgimento nelle decisioni degli organi governativi continentale e a garantire gli strumenti per condividere informazioni e servizi". L'associazione agisce sulla base di "4 pilastri": garantire la rappresentanza dei club nella gestione del football; partecipare in maniera attiva al processo decisionale, collaborare in maniera costruttiva con Uefa, Fifa, leghe, giocatori e Unione europea; ottenere risultati in linea con il motto 'Indicare la strada per i club in Europa'.