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Valanga Juve, 6 gol a Udine per ripartire

22 ottobre 2017 | 19.55
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

La Juve gioca a tennis a Udine e si riavvicina alla vetta. I campioni d'Italia passano per 6-2 sul campo dei friulani nella sfida tutta bianconera della 9a giornata. La formazione di Allegri, reduce dal k.o. casalingo con la Lazio, sale a quota 22 punti, a 3 lunghezze dal Napoli capolista e ad un solo passo dall'Inter.

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La vittoria della Juve matura al termine di un match che cambia volto a ripetizione, complici anche le decisioni dell'arbitro Doveri. L'Udinese parte col piede sull'acceleratore e sfonda all'8'. Rugani sbaglia, Perica si invola e fulmina Buffon dopo aver evitato Chiellini: 1-0. Il vantaggio dei padroni di casa dura poco, perché al 14' Adnan 'inventa' l'autogol che vale l'1-1. Corner da sinistra e il difensore friulano incorna alla perfezione. Dettaglio: spedisce il pallone nella propria porta. La Juve mette la freccia e, dopo un'occasione sprecata da Chiellini con un colpo di testa impreciso, trova il 2-1. Cuadrado scappa e crossa, Khedira è pronto all'inserimento: Vecchia Signora avanti al 20'. L'Udinese accusa il colpo e rischia di crollare subito dopo, quando Higuain si gira e centra il palo con un diagonale rasoterra.

La Juve è padrona della situazione e crea i presupposti per il tris: Mandzukic viene toccato da Adnan mentre sta per concludere davanti a Bizzarri, per l'arbitro Doveri non c'è nulla. Il Var non interviene per segnalare il contatto, le scintille tra i giocatori producono due gialli e le proteste di Mandzukic vengono punite con la seconda ammonizione: Juve in 10 e match più aperto che mai. L'Udinese ritrova vigore e prima del riposo va vicina al pareggio in almeno 3 occasioni. In due circostanze, su Jankto, è miracolo Buffon. Il portiere deve alzare bandiera bianca al 48'. Cross da destra e Danilo, partito in posizione più che sospetta, firma il 2-2 di testa. La Juve ha il merito di rialzare subito la testa e riparte. Al 52' una punizione dalla trequarti diventa un assist per Rugani: colpo di testa perfetto, 2-3. L'ispiratissimo Khedira, che si regala una tripletta da ricordare con i gol al 69' e all'87'. Prima del fischio finale, c'è spazio anche per Pjanic: conclusione deviata da Nuytinck, 6-2 e game over.

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