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L'Italia non vince più

15 novembre 2017 | 18.11
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Non solo calcio: dalla pallavolo alla pallacanestro al rugby l'Italia sembra non saper più vincere. Accanto alla nazionale di calcio che non andrà ai mondiali di Russia 2018 delusioni per lo sport azzurro nel 2017 arrivano dai principali sport di squadra. Agli europei di pallavolo il sestetto azzurro, condizionato dalla vicenda Zaytsev, si è fermato ai quarti di finale, fermato da un 3-0 dal poco blasonato Belgio. Se si guardia indietro, a parte l'argento olimpico a Rio 2016, la nazionale non vince gli europei dal 2005 e i mondiali dal 1998, che è anche l'ultima volta in cui è salita sul podio.

Peggio ancora ha fatto il basket azzurro. Agli europei di settembre anche la nazionale guidata da Ettore Messina non è andata oltre i quarti di finale, sconfitta dalla Serbia. Ma il risultato è in linea se non, paradossalmente positivo rispetto a quelli nell'ultimo decennio. Dopo l'argento di Atene 2004, la nostra pallacanestro ha iniziato un lungo e lento declino da cui non è ancora uscita.

Il "non palmares" dal 2007 a oggi parla chiaro: mancata partecipazione alle ultime due edizioni del torneo olimpico, assente dall'edizioni 2010 e 2014 dei mondiali e mai oltre un quinto posto negli ultimi 6 europei. Eppure, recentemente, l'ItalBasket è riuscita a produrre una delle generazioni con più talento nella storia della nostra pallacanestro. Tuttavia, i Bargnani, i Gallinari e i Belinelli non sono riusciti a invertire questo trend negativo.

Un capitolo merita anche il rugby, uno sport che ha avuto una notevole visibilità e ingenti fondi ricevuti dalla federazione, a livello di nazionale e club, ha regalato pochissime gioie ai propri tifosi. Dodici cucchiai di legno in 17 edizioni del torneo 6 nazioni, mai superata la fase a gironi ai mondiali. Per gli sport di squadra soddisfazioni sportive sono arrivate con costanza soltanto dalla vasca.

Dopo un periodo nero per la pallanuoto, culminato con l'undicesimo posto ai mondiali in casa di Roma 2009, il Settebello è tornato ai vertici mondiali con la vittoria di due medaglie olimpiche, un mondiale e un argento europeo. Nel 2010, la Fin, federazione italiana nuoto, avvia un riforma su un progetto del selezionatore Alessandro Campagna: paletti ai giocatori extracomunitari e il potenziamento del campionato Under 17, che vede in azione ragazzi che sono in un'età chiave per fare il salto di qualità.

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