Il calciatore argentino Luis 'Lucho' González è stato denunciato dalla moglie alla Policía Civil della città brasiliana di Curitiba, come hanno confermato le forze dell'ordine alla Dpa. La polizia ha riferito che la moglie del calciatore, Andreia Marques da Silva González, ha presentato la denuncia al Commissariato per le donne, specializzato nei casi di violenza basata sul genere, nella città meridionale di Curitiba. L'ex calciatore del River Plate e dell'Argentina è stato tra il 2016 e il 2017 giocatore dell'Atlético Paranense a Curitiba. Secondo l'accusa fatta dalla donna, di nazionalità portoghese, in un'intervista al portale sportivo 'Record' del suo paese, González ha cercato di ucciderla.
" Lucho González, mio marito, ha cercato di uccidermi dopo una discussione", ha detto la moglie dell'ex giocatore del Porto nella videointervista. "Da lì, ha svuotato la casa, ha portato via tutti i gioielli e le cose di valore, ha tolto i soldi dai conti (bancari), ha bloccato tutte le mie carte e rubato anche i soldi dai dipendenti di casa", ha affermato la donna. Secondo la moglie del 36enne calciatore, i loro bambini sono stati testimoni del fatto, un bambino di sette anni e una bambina di due anni. "Lui (González) ha cercato di soffocarmi, mi ha tagliato le vene del polso, mi ha portato sul balcone di casa e ha chiamato i miei figli per vedermi cadere", ha detto.
Secondo la donna, González non l'ha uccisa perché i dipendenti della casa sono riusciti a convincerlo a non farlo: "I dipendenti lo hanno fatto tornare in sé e mi ha riportato dentro. Giù nel cortile, i miei bambini giocavano con i cani e lui ha iniziato a gridare: 'Ti ucciderò!'". L'episodio sarebbe avvenuto l'8 dicembre, quando l'argentino era ancora un giocatore dell'Atlético Paranaense. Il club per ora non ha voluto commentare e nemmeno il giocatore. Secondo la Policía Civil, è stata aperta un'indagine per determinare come si sono svolti i fatti denunciati dalla moglie del giocatore.
GONZÁLEZ: "MAI TOCCATO MIA MOGLIE, LO GIURO" - González ha negato di aver esercitato qualsiasi tipo di violenza contro sua moglie. "In nessun momento ho toccato o colpito mia moglie, lo giuro", ha detto il calciatore a 'Globoesporte'. González ha riferito la sua versione: "Ad un certo punto ha iniziato a spingermi, a volermi colpire, voleva i passaporti, ma io non ero d'accordo, abbiamo cominciato a discutere e mi ha detto che aveva tre mesi di vita, che aveva un brutto male, ma non so se è vero".
"Gli ho chiesto quando sarebbe morta, o una cosa del genere, e lei si è arrabbiata ancora di più. Poi è andata alla finestra della camera da letto ed ha cercato di uscire dalla finestra e di saltare giù quando è stata vista dai domestici - ha continuato González - Sta facendo un buon film, davvero molto ben fatto, per questo tutti le credono, ma io sono tranquillo perché so che in nessun momento l'ho toccata. Credo sia malata, e vorrei aiutarla, per quello che sentiamo l'uno per l'altra".
Il giocatore ha poi aggiunto: "Sia chiaro: non l'ho mai insultata né le ho detto che volevo ucciderla". E, con le lacrime agli occhi, ha aggiunto: "Questo è il peggior incubo che sto vivendo. Non avrei mai immaginato di vivere una situazione come questa: penso di non aver fatto nulla per meritarla".
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