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Mondiali

Ed è subito Ronaldo show

16 giugno 2018 | 09.13
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(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

Ronaldo si prende subito il centro della scena del mondiale di Russia 2018. Il 33enne di Madeira è il protagonista assoluto dello spettacolare 3-3 tra Portogallo e Spagna firmando tutte e tre le reti dei campioni d'Europa.

Il 5 volte pallone d'oro apre le danze con un calcio di rigore dopo pochi minuti dimostrando la solita sicurezza e precisione, al 44' firma il momentaneo 2-1 per i suoi con un tiro potente sul quale però c'è anche la complicità di De Gea e nei minuti finali di un match caldissimo sigla il 3-3 con una spettacolare e imparabile punizione.

Non c'è dubbio: Portogallo-Spagna accende i mondiali di Russia 2018. E' al terzo minuto che Ronaldo si procura un calcio di rigore e lo realizza spiazzando il portiere spagnolo De Gea. L'arbitro italiano Rocchi, sostenuto dal silent check, si assume la responsabilità dell'assegnazione, ma le immagini sembrano supportarlo. Per le furie rosse una partenza choc. Reazione degli spagnoli che dopo qualche minuto di assestamento, cominciano a rendersi pericolosi nei pressi della porta portoghese. La manovra sempre contraddistinta da una fitta rete di passaggi, però, non risulta essere molto efficace, ben contenuta dalla difesa avversaria.

Le ripartenze del Portogallo, con un Ronaldo particolarmente ispirato, sono sempre pericolose e costringono la squadra allenata da Hierro ad attaccare con molta prudenza. Al 21' bella azione spagnola con Iniesta che smista in centro area, ma David Silva perde tempo nel controllo e perde l'occasione. Il gol della Spagna arriva due minuti dopo, al 23'. Azione di forza di Diego Costa che fa una segnatura spettacolare, ma Rocchi ferma tutto e consulta il var. Dopo qualche istante di suspence il gol viene convalidato. Punteggio: 1-1 a metà primo tempo di una gran bella partita. Un derby iberico degno del mondiale. Al 25' traversa di Isco. La Spagna comincia a comprimere il Portogallo con azioni veloci e precise. La presenza italiana al mondiale, il fischietto Rocchi, riesce a tenere in pugno la partita, non senza proteste e rivendicazioni dei giocatori. Resta un match veloce e non privo di scontri fisici, ma sempre nel rispetto dell'avversario.

Sia il Portogallo sia la Spagna creano potenziali occasioni, che non si concretizzano grazie alle difese molto attente. La 'rocha' sembra non risentire del cambio in panchina avvenuto repentino due giorni prima dell'esordio. Hierro sembra essere entrato fin da subito negli schemi collaudati dei giocatori lasciando la sua impronta di personalità che aveva anche da giocatore del Real. Entrambi i gol sono stati caratterizzati dalla grinta dei due attaccanti, uno nell'ottenere il penalty, l'altro nel resistere al contrasto di tutta la difesa portoghese. Al 43' doppietta di Ronaldo ma papera colossale di De Gea. Tiro potente ma centrale. Il portiere calcola male l'intervento, il pallone sbatte sul suo ginocchio ed entra in porta. La Spagna si riversa nella metà campo portoghese nella speranza di ottenere il pareggio prima di tornare negli spogliatoi, ma il primo tempo finisce sul punteggio di 2-1 per i lusitani.

Si torna in campo e la Spagna rinuncia al suo tiki taka orchestrato da Iniesta. Il Portogallo comunque non resta a guardare il palleggio spagnolo, ma riesce a impensierire la loro difesa con azioni pericolose. L'inizio secondo tempo sembra ricalcare il leitmotiv del primo, con la Spagna che preme e il Portogallo che punge con ripartenze veloci. Pareggio della Spagna al 54'. Alla doppietta di CR7 risponde per la seconda volta Diego Costa con un gol di rapina in mezzo all'area. Al 58' è 3-2 per la Spagna. Nacho fulmina dalla distanza Rui Patricio con un destro potente e preciso che bacia il palo alla destra del portiere e gonfia la rete.

Doccia gelata per i portoghesi, che, in vantaggio per due volte si ritrovano improvvisamente sotto nel punteggio. Hierro, 50esimo ct della Spagna è unico a esordire direttamente al Mondiale. Applaude i suoi giocatori, ammirato dalla rimonta. Una volta in vantaggio, la Spagna cerca di amministrare la partita. Difficile per i giocatori portoghesi interrompere la fitta rete di passaggi degli spagnoli, maestri nel palleggio e nel controllo di palla. I lusitani comunque non si arrendono e provano a spingere, ben contenuti dalla difesa spagnola. Al 67esimo la prima sostituzione. Entra Joao Mario ed esce Bruno Fernandes. Risponde la Spagna sostituendo il monumentale Iniesta con Thiago. Al 70' Diego Costa sfiora la tripletta, con un'azione veloce che coglie impreparata la difesa portoghese. La Spagna dimostra di meritare il vantaggio, ma gli avversari comunque non si sono ancora arresi e tentano di rispondere colpo su colpo.

La partita resta aperta e il punteggio in bilico. Diego Costa da solo riesce a mettere pressione a tutta la difesa portoghese. Al 79' entra Andre Silva per i portoghesi, terzo cambio per cercare di recuperare il risultato. L'importanza del risultato non impedisce alle due squadre in campo di fronteggiarsi a viso aperto, premiando così lo spettacolo e le emozioni. A dieci minuti dal termine, la Spagna cerca di addormentare la partita, senza però rinunciare a verticalizzazioni improvvise che mettono in apprensione la difesa portoghese. 85', a cinque minuti dalla fine esce David Silva, abbastanza evanescente ed entra Lucas Vazquez per la Spagna. 86' calcio di punizione dal limite per il Portogallo. Ronaldo sul pallone. 3-3. Il re Mida del calcio realizza un tripletta. Il Portogallo dopo il pareggio riesce a tenere nella propria area di rigore gli spagnoli con una serie di corner.

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