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Biathlon

Il trionfo di Dorothea

24 marzo 2019 | 14.37
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La Wierer, 28enne di Brunico, è la prima italiana di sempre a vincere la Coppa del mondo del biathlon. Secondo posto per Vittozzi, mentre terza la Kuzmina

(Afp)
(Afp)

Dorothea Wierer trionfa nella Coppa del mondo di biathlon. La 28enne di Brunico entra nella storia come la prima azzurra di sempre riuscita a vincere la sfera di cristallo in questa disciplina. La Wierer realizza l'impresa chiudendo al dodicesimo posto la mass start di Holmenkollen, ultima gara della stagione vinta dalla svedese Hanna Oeberg (che conquista anche la coppa di specialità). La finanziera altoatesina si aggiudica così il duello con la compagna di squadra Lisa Vittozzi, undicesima nella gara odierna e seconda nella classifica generale conclusiva, e con la slovacca Anastasiya Kuzmina, alla quale non basta il decimo posto ottenuto oggi per operare il sorpasso sulle due italiane. La Wierer chiude così una stagione da sogno in cui aveva ha messo in bacheca anche un oro nella mass start ai Mondiali di Oestersund e la coppa di specialità nell'inseguimento.

"Quando ero bambina, non potevo immaginare che un giorno avrei vinto la Coppa del mondo" dice Dorothea Wierer al settimo cielo. "Sono molta orgogliosa di quello che ho fatto e sono orgogliosa anche di far parte di una Nazionale così forte. Siamo pochi atleti in Italia, ma abbiamo grande passione, diamo sempre tutto, a partire dai tecnici e dallo staff. Sono davvero felice". "In questa stagione sono stata molto continua, anche sugli sci, sebbene ci sia stata qualche gara che non è andata al 100%. Ma non siamo macchine, siamo atleti, quindi ci sta. Dopo i successi possono esserci dei giorni no e viceversa. Ma sono riuscita a mantenermi su un livello alto e crescere ancora un po' sugli sci", aggiunge la 28enne altoatesina, che lancia anche un appello. "Per me sarebbe importantissimo, dopo tutti questi risultati che abbiamo ottenuto, se il biathlon potesse avere sempre più spazio in tv, perché è uno sport bellissimo e tutti quelli che lo guardano si appassionano. Ci sono sempre situazioni inaspettate e può cambiare tutto all'ultimo secondo: è molto affascinante. Dedico la vittoria a tutta la squadra, agli allenatori, alla Federazione, al mio gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, agli sponsor, ai tifosi e alla famiglia".

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