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Nedved: "Grande lavoro di Sarri, mercato non è chiuso

23 agosto 2019 | 15.01
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Come sapete Sarri ha la polmonite, quindi sarò io qui a rispondere alle vostre domande. Vi porto i suoi saluti e lo rivedrete dopo la sosta per le Nazionali. Vorrei aggiungere che per la nostra società sono stati fatti cambiamenti importanti e grandi. Abbiamo cambiato allenatore, staff tecnico, staff medico e tanti altri ragazzi del settore medico. Diciamo che siamo convinti delle nostre scelte e crediamo che nel presente e nel futuro ci porteranno dei frutti". Sono le parole del vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, alla vigilia della prima sfida di campionato.

"I cambiamenti li abbiamo fatti, ma non è un momento di transizione perché sappiamo come è fatta la Juventus: di professionalità, lavoro, sacrifici e porsi obiettivi massimali. Per quello vince. E la Juventus vuole vincere anche quest'anno", ha proseguito Nedved che tornando su Sarri ha aggiunto: "Sta svolgendo un grandissimo lavoro e siamo molto fiduciosi e contenti. Nonostante le difficoltà degli ultimi giorni la squadra lo sta seguendo, sta facendo un ottimo lavoro come ho detto e si stanno formando quelle idee che vuole dai giocatori. Come ho detto siamo fiduciosi". "Che squadra si sta formando? Come ogni anno la squadra è fatta di 24-25 elementi. Ovviamente c'è concorrenza, i ragazzi lo sanno bene perché società e allenatore sono stati chiari con loro. Poi ognuno deve fare quello che deve fare: il professionista, allenarsi bene e essere pronto quando verrà chiamato in causa", ha aggiunto il vicepresidente bianconero.

"Sarri sta meglio, ma la polmonite si affronta seriamente e abbiamo scelto questi passi. Anche se poi lui è un lavoratore e vorrebbe stare sul campo e in ufficio tutto il giorno - ha proseguito Nedved - Noi come dicevo prima abbiamo grandi ambizioni e grandi obiettivi. La Juve è fatta per vincere e cercheremo di farlo anche quest'anno. Abbiamo fatto cambiamenti importanti, sappiamo che ci saranno difficoltà perché assimilare un certo gioco non è semplice, ma come dicevo prima la squadra sta rispondendo molto bene. Anzi abbiamo per ogni ruolo due giocatori importanti e ci sentiamo forti e in grado di avere ambizioni". Poi, sull'effetto di ritrovare Antonio Conte e Marotta dall'altra parte, ha detto: "Le sfide sono solamente sul campo, che ti dà risultati e vittorie. Ci fa effetto, Antonio ha fatto la storia della Juventus e ha vinto titoli da allenatore e giocatore. Sappiamo quanto sia forte e quanto vale e lo stesso vale per Marotta. Sappiamo che abbiamo due avversari forti che hanno fatto di tutto per vincere subito da quest'anno, perché hanno fatto investimenti con il pensiero di competere subito per lo scudetto quest'anno".

Quanto al mercato "ne risponde Paratici, lo sapete. Il mercato però si valuta alla fine, non è ancora finito e non è una gran cosa cominciare la stagione con il mercato aperto. Noi, Fabio Paratici ha fatto un grandissimo mercato, grandissime cose. Sono state fatte operazioni belle e grandi come Demiral e Danilo, poi operazioni in uscita come Kean e Cancelo che sono stati grandi operazioni. E sapete che il mercato non è chiuso. Noi strada facendo coglieremo occasioni se ci saranno, se ci saranno occasioni per i nostri giocatori vantaggiose per loro e per noi".

"Servono cessioni per i conti? Con il mercato aperto possiamo cogliere opportunità, ma non dobbiamo rincorrere cessioni. I conti sono a posto così, se ci saranno necessità faremo qualcosa, sennò resteremo come saremo", ha proseguito Nedved che sul fronte acquisti non si sbilancia sul nome di Icardi: "Non sono qui per parlare di giocatori di altre squadre. Ho solo detto che coglieremo occasioni visto che il mercato purtroppo è ancora aperto, cosa che non piace perché quando si comincia a giocare dovremmo avere certezze sia noi che i giocatori".

Quanto a "Dybala non può essere mai un problema. E' un grande giocatore e siamo felici di averlo - ha poi detto il vicepresidente della Juventus - Maurizio lo sta usando come falso nove e sta facendo bene e ha fatto un buon precampionato. Anche se è partito un po' in ritardo rispetto agli altri quindi ha la gamba un po' più leggera. E' giusto considerare tutto".

"Credo sarà un campionato molto bello. Si sono rinforzati in tanti, non solo Napoli e Inter che saranno lì, ma anche la Fiorentina per esempio. Non importa essere in pole, importa come arriviamo - ha sottolineato ancora Nedved, alla vigilia della prima sfida di campionato - La Juve punterà a vincere tutto? Ovvio. E' stato così molto prima di noi e sarà così sempre. Giocheremo tutto al massimo e proveremo a vincere tutte le competizioni non avendo preferenze".

"Rabiot? Non mi ha stupito. In passato l'abbiamo seguito tanto, ci piaceva molto come giocatore e Fabio è riuscito quest'anno a portarlo da noi con un lavoro che è durato tanto tempo. Sarà un giocatore importante, ma dobbiamo pensare che non ha giocato tanti mesi e anche lui avrà bisogno di tempo per inserirsi. La Champions per la Juve? E' un obiettivo concreto. Ossessione no, è un obiettivo come campionato, coppa Italia, Supercoppa. Tutti obiettivi concreti da giocare al massimo. Bisogna pensare che ogni partita nella Juve si gioca per vincere", ha aggiunto Nedved che ha parlato anche di Higuain.

"Higuain è un giocatore della nostra rosa, è un giocatore forte, se dico uno dei due o tre centravanti migliori del mondo non sbaglio. Ha tutto, fisico, velocità, tecnica e tanti gol. Siamo contenti che sia con noi. Poi lui conosce già Sarri e avete visto che ha fatto un precampionato molto positivo".

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