Spreco alimentare: cause e impatto sull'ambiente
931 milioni di tonnellate: è questa l'impressionate quantità di rifiuti alimentari prodotti nel mondo nel 2019 secondo le stime FAO e UNEP. Dunque, lo spreco alimentare è un fenomeno di grande portata che ha cause diverse e produce effetti importanti anche a livello ambientale. Si pensi infatti all'inquinamento prodotto dallo smaltimento di tali quantità di rifiuti alimentari. O anche all'impatto delle emissioni dei mezzi di trasporto di alimenti e di rifiuti alimentari. Adnkronos e Datafactor di Expleo indagano il fenomeno dello spreco alimentare a partire dall'analisi dei dati forniti da diverse fonti:
FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura che ha l'obiettivo primario di combattere la fame nel mondo. UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, autorità che promuove lo sviluppo sostenibile nel mondo.
ISTAT, l'Istituto Nazionale di Statistica.
To Good To Go, applicazione web nata nel 2015 con l'obiettivo di contrastare lo spreco alimentare, consentendo agli utenti di trovare e acquistare a prezzo ridotto i cibi invenduti di ristoranti, bar e negozi alimentari, che sul web riporta anche ricerche e analisi di mercato.
Prima di proseguire, alcune definizioni fondamentali:
· Food loss: spreco alimentare che avviene durante le fasi precedenti alla vendita, quindi durante il processo produttivo (raccolta, produzione, stoccaggio, lavorazione)
· Food waste: spreco alimentare che avviene durante la fase finale che va dalla distribuzione al consumo finale di alimenti
· Spreco alimentare: comprende lo spreco di cibo, bevande e relative parti non commestibili (ossa, scorze, noccioli) rimosse dalla filiera alimentare, dal settore della vendita al dettaglio, dai servizi di ristorazione e dalle famiglie.