"Simboli nazisti. Su un treno pubblico. A New York. Nel 2017". E' questa la denuncia lanciata su Facebook da un cittadino di New York, Gregory Locke, testimone di uno sgradevole episodio. Il ragazzo, sul proprio account social, ha raccontato di aver trovato delle "svastiche su ogni cartello pubblicitario e ogni finestrino" della metro su cui era salito a Manhattan. "Il treno era silenzioso: tutti si guardavano l'un l'altro, imbarazzati, senza sapere cosa fare", ha spiegato Locke, condividendo alcune fotografie del vagone 'incriminato'. A quel punto un passeggero è intervenuto lanciando un'idea geniale: rimboccarsi le maniche, tirare fuori fazzoletti e alcol e mettersi a pulire.
"Non ho mai visto così tante persone cercare nelle proprie borse e tasche contemporaneamente", ha raccontato il testimone, "in due minuti tutti i simboli nazisti erano spariti". Una storia sopra le righe che, condivisa da oltre 430mila persone, è diventata subito virale sul web. Il passeggero, che alla vista delle svastiche aveva commentato "Credo che sia questa l'America di Trump", è stato quindi smentito, sia dal gesto dei cittadini sia dalla risposta ricevuta. "No, signore. Non è così", ha ribattuto Locke, "non lo è stanotte e non lo sarà mai finché i newyorkesi avranno qualcosa da dire a riguardo".