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Stamina: mamma Federico, chiedo rispetto ordinanza, pronti ad azioni penali

06 giugno 2014 | 11.27
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Milano, 6 giu. (Adnkronos Salute) - "Chiedo solo il rispetto della legge, dell'ordine dei giudici e della vita di questa creatura. Siamo pronti ad azioni penali, se necessario". Lo ripete ancora una volta Tiziana Massaro, la mamma di Federico Mezzina - 3 anni e mezzo, affetto da morbo di Krabbe - dopo la notte passata agli Spedali Civili di Brescia, in attesa di sapere se e come verrà dato corso all'ordinanza del giudice di Pesaro che impone la ripresa delle infusioni Stamina per il piccolo già trattato con il metodo proposto da Davide Vannoni (ha alle spalle 7 infusioni). Per adempiere a quanto richiesto dal provvedimento, il magistrato del tribunale marchigiano ha nominato il vice presidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, suo ausiliario.

Ma ieri, dopo le prime verifiche, "sono state sollevate altre eccezioni", in particolare rispetto alla possibilità per Andolina di emettere ordini di servizio, o di autoincaricarsi della validazione delle cellule e della somministrazione del trattamento "e anche se dovessero risolversi ne salterebbero fuori delle altre", spiega rassegnata la mamma del bambino all'Adnkronos Salute. Il nodo più critico è la disponibilità di medici per le infusioni, dopo lo stop ai trattamenti deciso dai camici bianchi dei Civili coinvolti nel progetto Stamina a Brescia. "Ma i medici che oggi si oppongono sono gli stessi che hanno scritto, dopo aver somministrato centinaia di infusioni, che non ci sono effetti collaterali. Oggi di cosa hanno paura? Noi stiamo ancora cercando in lungo e in largo altri clinici, lo stiamo facendo attraverso tutti i canali a nostra disposizione. Al momento non abbiamo trovato nessuno disponibile".

C'è lo spiraglio aperto dall'anestesista rianimatore dell'ospedale di Busto Arsizio (Varese) che, a quanto pare, non avrebbe esperienza in campo pediatrico. "Non c'è stato ancora alcun confronto con lui. Bisognerebbe valutarlo, non deve fare nulla di così complesso, ma bisogna capire se ha svolto attività su bimbi così piccoli. Spero si avvii un contatto anche con lui". Sono ore di attesa. "Ritengo che nella situazione che si è venuta a creare si stia manifestando la totale mancanza di rispetto delle leggi, degli ordini dei giudici e della dignità umana da parte di più soggetti, anche da chi riveste cariche istituzionali. L'appello lo lancio io alle forze politiche: basta accanimento, rispettate la legge. Oggi non mi sembra che sia uguale per tutti". (segue)

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