Milano, 2 apr. (Adnkronos Salute) - Il commissario straordinario degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri, torna a chiedere aiuto alle istituzioni nazionali su Stamina. L'appello è stato lanciato durante l'audizione di oggi in Commissione Sanità del Senato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul caso. Belleri chiede di agire su due fronti, trovando prima di tutto "una soluzione transitoria" per i pazienti che oggi sono in trattamento o in lista d'attesa, e poi mettendo nero su bianco "regole precise a regime". Perché nella vicenda Stamina, sottolinea, "c'è stata una carenza nella disciplina normativa. E proprio l'incertezza del quadro normativo è stata, a mio avviso, una delle cause della deriva giudiziaria".
Il manager ha espresso le difficoltà della struttura nella gestione della situazione che si è creata con gli ultimi sviluppi della vicenda Stamina. "Chiediamo - precisa all'Adnkronos Salute al termine dell'audizione - di individuare uno strumento per gestire le 147 persone in attesa e i 34 pazienti in trattamento. Stiamo parlando di persone, di malati che vanno gestiti. Non so con quali modalità, ma va tenuto presente che hanno ottenuto un diritto. Io chiedo aiuto, chiedo che si trovi una soluzione, anche a fronte della decisione assunta dai medici di Brescia".
Quanto alle regole, Belleri durante l'audizione ha spiegato che "il decreto legislativo 219 del 2006 (all'articolo 3, comma 1, lettera f bis) prevede espressamente che la produzione dei medicinali per terapia avanzata preparati su base non ripetitiva sia autorizzata dall'Aifa in conformità a specifici requisiti di qualità equivalenti a quelli previsti a livello comunitario. Questa disposizione deve essere emanata dal ministero su proposta di Aifa e non è stata ancora emanata. Se ci fossero state queste norme attuative in maniera chiara, è opinione diffusa nella mia azienda che probabilmente la produzione e la somministrazione del trattamento Stamina presso a Brescia non avrebbe mai avuto inzizio". (segue)
