Milano, 23 apr. (Adnkronos Salute) - "Stiamo valutando il da farsi". E' questo che il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri (fino a pochi giorni fa commissario straordinario, ora confermato dalla Regione ai vertici dell'azienda), ripete con insistenza dopo la chiusura dell'inchiesta sul caso Stamina da parte della procura di Torino, con 20 indagati fra cui 5 medici e dirigenti dei Civili. "Era nell'aria - spiega all'Adnkronos Salute - Come ospedale non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. Ora stiamo approfondendo i contenuti dell'inchiesta e stiamo cercando di capire quali saranno i prossimi passaggi procedurali. Valuteremo il da farsi con le autorità sanitarie superiori. Esistono regole precise che vanno rispettate, cercheremo di capire quelli che dovranno essere gli adempimenti se le cose evolveranno verso un rinvio a giudizio. Ci sono disposizioni di legge che in relazione alla contestazione di una determinata ipotesi di reato declinano delle conseguenze".
La chiusura delle indagini, sottolinea, "arriva in un momento delicato, perché i trattamenti sono sospesi da due mesi per responsabilità di Stamina Foundation, correlata alla mancanza della biologa. Ma c'è anche dall'altro lato la decisione dei nostri clinici che hanno manifestato la volontà di sospendere le infusioni. E, a quanto mi è dato sapere, non hanno modificato la loro posizione. Allo stesso tempo riceviamo indicazioni da parte di alcuni tribunali di riprendere il trattamento Stamina", aggiunge riferendosi all'ordinanza del tribunale di Marsala. "Temiamo che ne arriveranno altre e di conseguenza la situazione è molto delicata". (segue)
