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Staminali: dal Besta di Milano la prima terapia cellulare senza cellule (2)

25 febbraio 2014 | 11.57
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(Adnkronos Salute) - Gli scaffolds sono già utilizzati in medicina, ricorda una nota dell'Irccs di via Venezian. Ad esempio sono impiegati come microscopici ponti all'interno di ferite e lesioni, per guidare il tessuto a guarire meglio senza formare cicatrici. Sono queste ultime, infatti, a portare danni funzionali: in una fibra nervosa lesionata e rimarginatasi, è proprio la cicatrice a bloccare il passaggio dell'impulso elettrico, con gravi problemi come perdita di sensibilità o addirittura paralisi.

In particolare, per i loro scaffolds i ricercatori hanno usato un materiale speciale: la fibroina della seta, molto sottile e in grado di sciogliersi progressivamente nei tessuti, senza danni per l'organismo e rilasciando progressivamente le molecole ancorate. Per valutare i vantaggi della nuova tecnica il team ha studiato in quanto tempo le ulcere diabetiche guariscono autonomamente, confrontando l'efficacia di scaffolds con ancorate cellule adipose mesenchimali adulte, con quella di scaffolds ai quali era stato 'agganciato' lo stesso tipo di cellule staminali, poi rimosse.

Innanzitutto gli scienziati hanno osservato che le cellule staminali impiegate aderiscono e crescono sullo scaffold mantenendo le loro caratteristiche e la capacità di differenziarsi. Analisi strutturali hanno inoltre dimostrato che la sterilizzazione, la decellularizzazione, il congelamento e l'immagazzinamento non alterano la struttura di questi scaffolds, sia di quelli con le cellule che di quelli 'decellularizzati'. Una volta innestati sulle ferite di topi diabetici, entrambi gli scaffolds - con o senza cellule - hanno prodotto "significative rigenerazioni dei tessuti, riducendo l'area della ferita rispettivamente del 40% e del 35% in 3 giorni, completando il processo in circa 10 giorni. Ciò a conferma - continuano dal Besta - che le sostanze prodotte dalle cellule, anche dopo la rimozione delle stesse, rimangono intrappolate nella matrice e hanno uguale capacità di riparare i vasi". I vantaggi degli scaffolds senza cellule sono però "una più facile conservazione, una riduzione della possibilità di reazioni immunologiche e dunque di rigetto, o patogene, di infezione".

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