Torino, 23 apr. (Adnkronos Salute) - Anche Carlo Tomino, responsabile dell'ufficio Ricerca e sperimentazione clinica dell'Aifa, è coinvolto nell'inchiesta Stamina della procura di Torino. Per lui l'accusa, all'atto di chiusura delle indagini, è di concorso nei reati di somministrazione di medicinali guasti in modo pericoloso per la salute. A Tomino è contestato l'aver agevolato, o comunque non aver impedito, la commercializzazione e la somministrazione dei farmaci del metodo Stamina. In particolare, secondo la procura si sarebbe posto nella condizione di non impedire, o di non far impedire tempestivamente dagli uffici competenti dell'Aifa, la terapia Stamina agli Spedali Civili di Brescia.
Tomino avrebbe consentito a Vannoni e agli altri accusati di associazione a delinquere di far partire e mantenere la terapia a Brescia e di sostenere "d'aver ottenuto l'autorizzazione o il beneplacido dell'Aifa, che indebitamente e strumentalmente accusavano di essersi poi contraddetta".