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Staminali, medici Brescia confermano no a infusioni: scatta denuncia in Procura

05 maggio 2014 | 15.33
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Staminali, medici Brescia confermano no a infusioni: scatta denuncia in Procura

Brescia, 5 mag. (Adnkronos Salute) - "Abbiamo avuto un incontro con il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri. L'azienda ospedaliera ha formalizzato ufficialmente, davanti a un dirigente della Digos, il rifiuto dei medici che hanno operato fino a oggi, e di tutti gli altri individuati dall'ospedale come eventualmente competenti", di procedere con le infusioni Stamina. Lo riferisce Agostino D'Antuoni, segretario nazionale del movimento Io Cambio con cui il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, si è candidato alle Europee. "Stante questo rifiuto - spiega D'Antuoni, in occasione della manifestazione organizzata oggi davanti all'ospedale lombardo da genitori e sostenitori di Stamina - nelle prossime ore andremo in Procura a sporgere denuncia".

"L'aspetto positivo - continua - è che, visto che è stata formalizzata l'assenza di medici dell'ospedale disponibili a eseguire le terapie, oggi Marino Andolina", vice presidente di Stamina Foundation, "ha dato alla struttura la sua disponibilità ad operare, protocollando ufficialmente la sua domanda. Belleri ha assicurato che nel più breve tempo possibile la direzione sanitaria prenderà posizione su questo, e in caso annuncerà la data in cui forse potranno riprendere le infusioni. L'obiezione che non ci sono medici" disponbili alle infusioni "comporta un reato - ribadisce D'Antuoni - e oggi c'è stato l'accertamento di questo reato che è 'mancata osservazione di un provvedimento dell'autorità giudiziaria'. Venerdì scorso - conclude - Stamina ha comunicato la disponibilità del suo personale. La biologa Erica Molino si è recata stamattina in ospedale, ma non le è stata data la disponibilità all'ingresso nel laboratorio".

"Abbiamo scritto a tutti i dirigenti delle aziende ospedaliere lombarde chiedendo se c'è qualche medico disponibile a fare le infusioni" di staminali preparate secondo il metodo Stamina. "Vediamo se qualcuno si renderà disponibile", dopo il 'no' degli operatori che finora si sono occupati della somministrazione agli Spedali Civili di Brescia. Lo annuncia il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia Mario Mantovani, oggi a margine della seduta della Commissione Sanità. La richiesta è stata avanzata "questa mattina" e Palazzo Lombardia si aspetta una risposta "entro un paio di giorni".

La Regione, spiega Mantovani, è "in contatto costante" con il direttore generale degli Spedali bresciani, Ezio Belleri. "Sappiamo della posizione dei medici dell'ospedale di non fare le infusioni, che è una posizione legittima", precisa l'assessore. Tuttavia, aggiunge, "ci crea confusione la magistratura che da un lato inquisisce medici e responsabili per le infusioni praticate, mentre dall'altro lato ci impone le infusioni. Ci sentiamo dei cittadini messi in difficoltà da un sistema giudiziario che non funziona".

Quanto alla disponibilità del vice presidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, a praticare lui le infusioni Stamina all'interno dell'azienda ospedaliera bresciana, Mantovani afferma: "Assolutamente no". Gli Spedali Civili sono "un ospedale pubblico", osserva. Andolina "lo può fare - conclude - ma in un ospedale privato".

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