(Adnkronos Salute) - In Commissione regionale Sanità della Lombardia oggi è stato audito l'oncologo Giuseppe Pelicci, co-direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia di Milano, co-firmatario nel marzo 2013 di una lettera di denuncia al ministero della Salute, insieme a 20 colleghi del mondo della ricerca e della medicina, in cui si segnalavano le anomalie della terapia ospitata presso gli Spedali Civili di Brescia.
"Anche da questa audizione - riferisce la vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Sara Valmaggi (Pd) - è emerso con evidenza un quadro preoccupante nell'ambito del mancato rispetto delle regole di validazione scientifica e delle mancate garanzie per i pazienti che si sottoponevano alle cure. Pelicci ci ha fatto anzi notare come attraverso le cure compassionevoli si sia allentata qualsiasi forma di vigilanza regolatoria. Grave è che lo si sia fatto in un presidio pubblico e con denaro pubblico". Per il metodo Stamina, il Pd parla quindi di "pericolosa scorciatoia sotto l'egida di cure compassionevoli".
Sulla vicenda interviene anche Paola Macchi, consigliere di M5S in Lombardia: "Su Stamina - afferma - è ora di prendere una decisione definitiva: il ping pong di responsabilità e scelte contrastanti è intollerabile e Roma deve dare un parere definitivo in tempi brevissimi. Siamo indignatissimi, non si può continuare a giocare con le speranze di persone e famiglie disperate".
