Milano, 26 feb. (Adnkronos Salute) - "Non sono stato io a parlare, durante l'audizione in Commissione Sanità del Senato, di presunte pressioni sul Comitato etico degli Spedali Civili di Brescia per un ok ai trattamenti Stamina, ma ha chiesto chiarimenti su questo punto il senatore Raffaele Volpi. Io ho risposto rinviando alla documentazione dalla quale risulta che, di fronte alla lettera della direzione generale dei Civili che invitava ad affrontare il problema, abbiamo risposto con una nota a mia firma, ora anche agli atti della procura di Torino, in cui ritenevamo di non autorizzare l'uso della terapia cellulare" con metodo Stamina, sottolineando "che bisognava ricorrere alla produzione in Gmp (Good Manufacturing Practices)". E' la versione ribadita da Francesco De Ferrari, presidente del Comitato etico della provincia di Brescia, a margine della prima tappa dell'indagine conoscitiva sul caso Stamina, in Commissione Sanità del Consiglio regionale lombardo.
Oggi era prevista anche la sua audizione, ma la seduta è andata per le lunghe e non si è fatto in tempo a sentirlo. Ferrari ha comunque precisato: "La prima volta che ci è stata posta la questione abbiamo risposto no. Questo dimostra che non siamo stati sottoposti a pressione. In seguito, di fronte a una risposta possibilista di autorità superiori (l'Aifa, ndr), abbiamo dato il via libera". (segue)